Moderatore: venticello
effelara ha scritto:Do per scontato che mi riferisco alla fotografia "artistica",poi c'è la scientifico-documentaristica,la riproduzione di quadri,i fotoreportage(e le botte), i fotografi di guerra,la pubblicitaria,di moda ecc ,siamo d'accordo.
Appunto quella "artistica" deve assomigliare secondo me alla pittura.
Con le tre rotelle graduate dei colori fondamentali,rosso giallo e blu,dell'ingranditore colori,che corrispondono a un mix di filtri attraverso il quale passa la luce,prima di passare attraverso il negativo e impressionare la carta sensibile è come usare i tre tubetti a tempera o a olio dei colori fondamentali su di un disegno,la foto.Immagino che ci saranno anche belllissimi sistemi di interpretazione cromatica ad es con Photoshop.Non sfruttare o porre dei limiti a queste possibilità è un crimine contro l'arte quasi,per modo di dire,
ciao
effelara ha scritto:non sono d'accordo soprattutto con una cosa,la calibrazione dello scanner e del monitor e di tutto ciò che è calibrabile.Ha una influenza secondo me trascurabile,talmente è grande e caratteristica la differenza tra una foto digitale e analogica soprattutto in alcuni casi,vedi notturni albe,tramonti.No non c'è monitor o scanner che tenga una foto analogica rimane inconfondibilmente analogica.
ciao
Raffaele
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