[Pompei] Charlie cerca casa

Moderatore: Marcello Di Sarno

[Pompei] Charlie cerca casa

Messaggioda Marcello Di Sarno » mer 17 set 2008 16:35

Quando l'ho incontrato, Charlie era steso per terra, sofferente, davanti alla sede del Comune di Pompei, nella centralissima e affollatissima piazza Bartolo Longo. Centinaia tra turisti, visitatori di passaggio e persone del luogo gli sono passati accanto, dedicandogli giusto un'occhiata, nel migliore dei casi un generosissimo "poverino".
charlie 2.jpg

Nessuno si è premurato di accertarsi perchè stesse lì abbandonato per terra, a contorcersi dal dolore, emettendo un guaito appena percettibile.
"Un cane grosso e muscoloso come quello che vuoi che abbia...le zecche!" avranno pensato in tanti, il resto non è arrivato nemmeno a pensare qualcosa.
Il solo problema di Charlie era una ferita in prossimità dell'attaccatura della coda, molto probabilmente provocata dall'impatto con un'automobile. Una ferita non recente che lo faceva soffrire da un bel po'. La cosa inquietante è stata come ho scoperto il suo nome. E' passato di lì un ragazzino di 10-12 anni che lo ha riconosciuto e alla mia domanda sul "perchè si trovasse lì in quelle condizioni", ha risposto senza batter ciglio: "Noi non potevamo tenerlo e l'abbiamo dato a mio cugino che successivamente ha deciso di abbandonarlo". Sono rimasto senza parole, nonostante lo sdegno che montava dentro di me.
Grazie alla sensibilità del comandante del locale corpo di Protezione Civile siamo riusciti a dargli da mangiare e da bere, in attesa dell'arrivo dei medici dell'asl. Questi ultimi hanno constatato che il cane era sprovvisto di microchip e lo hanno trasportato al vicino presidio di soccorso veterinario, dove tutt'ora lo stanno curando.
Una volta guarito la destinazione di Charlie sarà il vicino canile di Ottaviano, visto che nè il sottoscritto nè le persone da me interpellate possono tenerlo. Lo so che in tanti sono condannati a questa fine e spesso soltanto perchè non appartengono - che te ne fai di Hitler - a una razza.
Ma come recita un passo del Talmud, il libro sacro degli ebrei, "chi salva una vita salva un mondo intero". Per questo credo sia giusto impedire che Charlie passi la sua esistenza dietro le sbarre e senza un amico, un bambino con cui giocare. Seppur sofferente Charlie ha mostrato tutta la sua intelligenza e il suo carattere docile.
charlie.jpg

Del resto la sua razza, golden retriver, è nota per avere un carattere socievole con i suoi simili e con l'uomo, oltre a essere noto come validissimo alleato delle forze dell'ordine nella ricerca di esplosivi e stupefacenti e soprattutto come preziosa unità di soccorso per la Protezione civile in luogo di macerie e valanghe.
Chiunque sia interessato all'adozione può rispondere qui o inviarmi un messaggio in privato.
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