Dopo ripetute lamentele da parte dei cittadini sul cattivo stato della sicurezza urbana, l'amministrazione comunale di Pompei decide di correre ai ripari.
Due ordinanze del sindaco Claudio D'Alessio dichiarano guerra all'accattonaggio e alla prostituzione, due fenomeni particolarmente diffusi nella città mariana, legati all'enorme flusso di turisti e visitatori occasionali che interessano quest'ultima.
Una prima ordinanza prevede per gli elemosinanti molesti una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro.
Una seconda mette al bando la prostituzione su strada. Nello specifico, il provvedimento fa riferimento al "divieto di esercitare attività di meritricio con qualunque modalità e comportamento, nei luoghi pubblici, spazi aperti o visibili al pubblico, con particolare riferimento dove è maggiore il rischio di incidenti stradali". In tal senso verrà considerata violazione anche l'atto stesso del fermarsi con l'auto per contattare la persona dedita alla prostituzione. Un comportamento quest'ultimo altamente rischioso per il traffico stradale.
Per i trasgressori è prevista un'ammenda di 500 euro e il sequestro cautelare dell’automobile.
Avranno l'effetto sperato?
Dite la vostra!!!