Sandra Ceccarelli ha scritto:a fare stitch.
Ho una panasonic DMC-FZ18 e il programma panorama maker 4 della lumix.
E' sufficiente studiare quello?
che mi consigliate?
Ciao, credo che ormai moltissimi progammi offrano un'alta affidabilità nella costruzione di immagini panoramiche di altissima qualità, poi ognuno di noi preferirà, per diverse ragioni, un software piuttosto che un altro, e, imparando ad utilizzarlo al meglio, sarà in grado di produrre ottimi riusltati. Va sicuramente anche considerato il fatto che se il software a corredo della tua fotocamera ti offre già questa opportunità, probabilmente sarà stato pensato per ottimizzare e rendere ancora più agevole al fotografo il lavoro di riassemblaggio di uno stitch.
Dunque, al di là di dirti (ma solo per completezza di informazione) che io uso Hugin Panorama Creator (software opensource che puoi comodamente individuare inserendo il suo nome in qualsiasi motore di ricerca), credo sia utile riassumere, molto in sintesi, e a beneficio di tutti coloro che leggono questo thread del forum, quanto abbiamo detto finora sulla
tecnica di scatto da utilizzare per realizzare ottime foto panoramiche (considerando che queste non sono regole ferreee, ma solo indicazioni utili, tratte dalla nostra esperienza):
- Esposizione/Messa a fuoco: Se la macchina (reflex) è dotata di questa funzionalità, è bene scegliere, dopo avere "letto" la zona dell'immagine che ci sembra offrire le condizioni migliori per valutare l'esposizione media di tutta l'immagine finale, il blocco AE/AF (cioè di esposizione e di messa a fuoco), per poter effettuare tutti gli scatti nelle stesse condizioni di illuminazione e messa a fuoco. In alternativa si può usare la macchina con le impostazioni manuali (senza nessun automatismo) di messa a fuoco ed esposizione, o, nel caso delle compattine, scegliere inquadrature dove la luce non vari troppo sulla scena complessiva fotografata (di solito la condizione migliore in questo caso è con il cielo coperto od il sole alle spalle del fotografo). In generale è sempre bene scegliere un'apertura del diaframma bassa per avere a fuoco la porzione maggiore possibile dell'immagine (ed un'iperfocale la più ampia possibile);
- Lunghezza Focale: E' meglio scegliere, ove possibile, lunghezze focali non troppo "corte", al fine di evitare distorsioni sia nei singoli fotogrammi che nel risultato finale;
- Tecnica di ripresa: In ogni scatto occorre cercare di mantenere una zona di sovrapposizione fra due fotogrammi consecutivi sufficiente affinchè il software utilizzato per il riassemblaggio (o il fotografo che imposta a mano le parti dell'immagine da far coincidere) possa individuare agevolmente i punti di contatto. Le regole dicono che potrebbe bastare una porzione d'immagine compresa fra il 10% ed il 25% del fotogramma, poi l'esperienza ci insegna che molto dipende dal soggetto inquadrato, in quanto dove c'è vegetazione (che magari si muove a causa del vento), individuare i punti di contatto è meno semplice che con inquadrature dove siano presenti elementi più facilmente riconoscibili (un palo della luce, il camino di una casa, un sasso dalla forma particolare ...);
- Formato dei fotogrammi: Se in un'immagine orizzontale si effettuano gli scatti con la macchina ruotata per realizzare i singoli fotogrammi in formato verticale (e viceversa per le immagini verticali) si ottiene una maggiore copertura/estensione della foto panoramica finale sullo stesso lato verticale. In pratica il lato più corto dell'immagine finale dipende dal lato più lungo del singolo fotogramma;
- Posizione del fotografo: Nell'effettuare ogni singolo scatto di una panoramica orizzontale è meglio iniziare a fotografare l'immagine partendo da sinistra e proseguendo verso destra, avendo cura di mantenere la macchina sempre su una stessa linea orizzontale ideale durante tutta la ripresa. Questa operazione può essere più agevole se effettuata con un cavalletto, ma è abbastanza semplice eseguirla a "mano libera", avendo la cura di posizionarsi in piedi con le gambe stabili leggermente divaricate frontalmente alla parte centrale del soggetto, ruotare il busto verso sinistra per scattare il primo fotogramma e poi eseguire tutti gli scatti ruotando soltanto il busto (verso destra) e mantenendo fermo il resto del corpo.
- Linee guida della fotocamera: Se il mirino/display della fotocamera prevede la possibilità di utilizzare linee guida (ad esempio griglie formate da linee orizzontali e verticali), questo può essere un ottimo aiuto per la realizzazione dei singoli scatti;
- Funzionalità aggiuntive della fotocamera: Alcune compattine (non so le reflex) hanno una funzionalità ad hoc per aiutare il fotografo nella realizzazione delle foto panoramiche.
Bene, spero di non aver dimenticato nulla
, ma, se così fosse, beh, invito chi legge ad aggiungere le proprie considerazioni, in modo da costruirci insieme un manuale/tutorial di accorgimenti utili a realizzare degli stitch sempre più belli
A Sandra dico: buon lavoro e facci sapere quando produrrai (spero ottime) foto panoramiche
Ciao e buona domenica a tutti/e