Domani, 2 luglio, è un giorno speciale per la mia città, il giorno che ogni materano aspetta per un anno intero, quello della festa patronale in onore di Maria Ss. della Bruna, giunta alla sua 621esima edizione.
Da un paio d'anni una locale società di video produzione trasmette in diretta, dalle 18:00 in poi (anche se i festeggiamenti cominciano dalle 5 del mattino) i momenti più suggestivi e concitati della festa in streaming su internet e da la possibilità di copiare il codice su qualsivoglia sito.
Mi piacerebbe, se la Redazione non ha nulla in contrario, condividere con voi questi momenti dando la possibilità a chi volesse di guardare cosa accadrà nelle strade del centro cittadino.
A chi volesse saperne di più consiglio questo sito
http://www.festadellabruna.it/it/ poi youtube è pieno di video e la rete piena di foto.
In breve la festa parte alle 5 del mattino come dicevo, con una processione detta "dei pastori" che attraversa alcuni quartieri portando con se un quadro della Madonna. Il percorso è animato da batterie di mortaletti che svegliano chi ancora dorme e "minacciano" la folla radunata attorno che cerca di allontanarsi in un voluto fuggi fuggi generale.
Dopo diversi altri riti in tarda mattinata un parata di un centinaio di cavalieri in costume preleva la statua della Santa Prottetrice dalla Cattedrale (anche se essendo in restauro da quattro anni un'altra chiesa del centro storico assolve alle sue funzioni) e la porta in sfilata lungo un percorso di qualche chilometro verso un quartiere che ai tempi era periferico, ora non lo è più, dove viene depositata per qualche ora. Nella prima serata (da qui comincia la diretta in streaming) la Madonna viene collocata in cima ad un carro in cartapesta (di dimensioni simili a quelli del carnevale) realizzato da artigiani locali raffigurante Santi, Angeli e scene del Vangelo che la riporterà in sfilata, rifacendo a ritroso il percorso della mattinata scortata dai cavalieri, in uno scenario di sfavillanti luminarie. Tornata al punto di partenza, la Madonna viene riportata in chiesa mentre il carro torna nella piazza principale (alle 22:30 circa), dove una folla impaziente (ed anche un po' impazzita) lo distrugge cercando di accaparrarsi un pezzo che tradizione vuole sia di buon auspicio fino all'anno successivo.
Il tutto si chiude con uno spettacolo pirotecnico, a notte inoltrata, nel suggestivo scenario dei Sassi.