Risultato voto a scrutinio: non ha partecipato
il Duomo (metà XVIII sec.), intitolato ai SS. Giovanni Battista e Remigio, capolavoro di Benedetto Alfieri, Primo Architetto del Re. Alfieri, con un’interessante soluzione, poté realizzare una grandiosa costruzione con una insolita pianta: un cerchio tagliato a metà. Alle spalle della facciata concava, si apre un’unica spettacolare navata, che conserva varie opere d’arte, quali le statue in stucco del luganese G. Bollina, il grande altorilievo di G. B. Bernero, un importante organo dei Vegezzi-Bossi (1863), e i pregevoli affreschi di Paolo Gaidano ed Emanuele Appendini (fine ‘800). L’architetto Bernardo Antonio Vittone lavorò a lungo in Città. Suo il progetto per l’Ospizio di Carità, le cui ali laterali racchiudono la cappella della Beata Vergine della Purificazione, dall’interessante impianto delle volte; all’altare, un quadro del pittore casalese Guala. In località Valinotto, Vittone lasciò il suo capolavoro giovanile, la Chiesa della Visitazione di Maria Vergine a S. Elisabetta; la spettacolare cupola è decorata dagli affreschi di Guala. Nella sacrestia, un affresco della Madonna del Latte (XVI sec.), attribuito a Jacopino Longo, è ciò che resta di una precedente cappella.
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