Niscemi, Capitale del Carciofo

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Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 10/17 (59%); 2° = 8/19 (42%); 3° = 15/38 (39%); 4° = no;

Sorge su un altopiano a circa 330 m s.l.m., tra la parte terminale dei Monti Erei e le pendici degli Iblei, con un fantastico panorama che si apre sulla vallata del fiume Maroglio e la Piana di Gela. Fondata nel 1626 dal principe di Butera Giuseppe Branciforti, il nuovo centro abitato fu ricostruito, dopo il terribile terremoto del 1693, in prossimità del bosco di contrada Castellana. Nella zona sudorientale del territorio di Niscemi si trova la ”Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi”, caratteristica sughereta, il più importante relitto di foresta primaria a sughera e leccio della Sicilia centro-meridionale.
Suggestivo bosco d’altri tempi dove osservare come dovevano essere i querceti degli ambienti caldi e secchi in Sicilia fino a qualche secolo fa. Inoltre le querce della sughereta sono veramente maestose (molte superano i cinque metri di circonferenza e i quindici di altezza) e forse le più grandi d’Italia. Notevole la produzione di carciofi, i produttori realizzano oltre la metà della produzione siciliana che costituisce la metà di quella italiana. L’Italia è la prima produttrice mondiale di carciofo, con una quota del 54% totale mondiale, quindi gli agricoltori niscemesi producono oltre il 12% dei carciofi di tutto il pianeta… Probabilmente il prossimo carciofo che mangerete sarà stato coltivato a Niscemi.