5 Ottobre 2009 alle 23:05

La fortezza

di ermesassi (San Leo, Emilia-Romagna. Castelli e Fortificazioni. Categoria A)

San Leo - La fortezza


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San Leo è senz’altro una delle tappe più suggestive e interessanti, dal punto di vista storico, artistico e culturale, della zona del Montefeltro, situata nel vasto e verdeggiante entroterra romagnolo.
Simbolo di questo antico comune e borgo medievale è l’imponente e bella fortezza, che fu tra le più potenti di tutta Italia e dove ancora è possibile respirare un’atmosfera magica e misteriosa, emanata dalla leggenda del tenebroso personaggio del Conte di Cagliostro, scaltro e ambiguo alchimista che qui trovò la morte dopo lunghi anni di prigionia.
Questa inespugnabile Fortezza è considerata di grande importanza sin dal medioevo a causa della sua formidabile posizione strategica: essa infatti sorge sul punto più alto di una roccia che domina la Valle del Marecchia, contornata da una serie di ripide pareti a strapiombo inagibili da qualunque lato.
Per questa sua caratteristica e per l’appetibile posizione di confine del Monte Feltro, essa è stata oggetto di scontri e di sanguinose lotte tra popoli e famiglie tra le più importanti della storia d’Italia.
Sin dal Medioevo, la zona in cui sorge la Rocca fu utilizzata a scopo strategico e difensivo, ma l’attuale impianto e l’aspetto del luogo vengono fatti risalire alla seconda metà del XV secolo, periodo in cui Federico da Montefeltro mise in atto diverse opere con la sovrintendenza dell’architetto Francesco di Giorgio Martini.
La struttura di questa Fortezza è articolata su due livelli ben distinti: in alto si erge maestoso il mastio con forma allungata che riserva sul versante orientale un profilo acuminato; più in basso, due torrioni uniti da una cortina dal profilo spezzato completano l’edificio che, con le sue forme complesse e contrastanti, risulta altamente originale ed unico.
Esso riporta dei motivi decorativi cari all’architetto progettista quali elementi a scarpa, cornici e modiglioni di coronamento.
Questa meravigliosa Rocca, sede di prestigiose famiglie nobiliari, ha anche ospitato numerosi personaggi di grande importanza: primo fra tutti, San Francesco, che qui ricevette in dono dal Conte Orlando di Chiusi nel Casentino il monte della Verna; Dante Alighieri, che qui fu ospitato durante il suo esilio; infine Alessandro Conte di Cagliostro, che però fu prigioniero dello Stato Pontificio quando la Fortezza ormai aveva solo più funzione di carcere. Attualmente, gli spazi interni all’edificio sono adibiti ad assolvere funzioni museali ed espositive.

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