Risultato voto a scrutinio: 1.27 (Scrutinio: 2015°; Totale: 18204°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 2/17 (12%); 2° = no; 3° = no; 4° = no;
Murge, il “mare di pietra”. Una terra in cui la grande ricchezza è lo spazio interminabile come un’ossessione. Ma le Murge sono un deserto soltanto per chi non ne conosce la straordinaria varietà delle sue forme di vita. Nei suoi cieli si possono seguire i rapaci che volteggaino in attesa di catturare qualche preda (piccoli rettili, roditori o grilli); mentre nelle sue distese, verdi d’inverno e ocra d’estate, sbocciano decine di specie vegetali dalle colorate infiorescenze.
Il territorio carsico di queste terre si apre poi improvvisamente nelle doline, come quella denominata Gurgo nei pressi di Andria. In queste voragini si sono formate grotte che spesso sono state abitate dall’uomo in epoche preistoriche.
Le Murge anticamente erano ricoperte da foreste di querce, oggi ridotte a piccoli e preziosi boschi come quello di Corato o il bosco di Acquatetta nei pressi di Minervino. Riparati dalle fronde degli alberi si può andare alla ricerca di frutti e di more.
Queste circondano il comune di santeramo in colle.
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