18 Novembre 2009 alle 10:07

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di gianniB (Siano, Campania. Panorami. Categoria B)

Siano - www.comune.siano.sa.it/


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Siano è un comune di circa 10.500 abitanti in provincia di Salerno situato a circa 120 m di altitudine sul livello del mare che si estende su di una superficie di circa 8.5 km².
La vallata è conosciuta anche come Valle dell’Orco e tale nome ha origini antiche, molto probabilmente legato alle condizioni climatiche che vedevano un forte vento soffiare per lunghi periodi durante l’anno.
Il territorio urbano è circondato da tre monti principali detti Le Porche, Iulio e Bosco Borbone e presenta un paesaggio di tipo collinare/montano.
La vetta maggiore è il monte Le Porche situato a Nord del territorio urbano e alto circa 952 m s.l.m.. Tale monte fu coinvolto negli eventi franosi che seminarono morte e distruzione nel territorio comunale il 5 maggio 1998, i cui segni sono ancora ben visibili nella caratteristica raschiatura degli avvallamenti del fianco della montagna che ne evidenziano il substrato calcareo.
L’insellatura tra i monti Le Porche e Bosco Borbone individua un passo in direzione Ovest noto come La Cappella di Siano, che separa la vallata sianese dall’Agro Nocerino Sarnese, e dalla quale si gode una superba vista della piana del fiume Sarno, che spazia dai monti Lattari (che costituiscono l’ossatura della penisola sorrentina) al Golfo di Napoli fino al monte Vesuvio.
Lo stato vegetazionale della flora visibile sui versanti dei monti che cingono la valle sianese è alquanto vario, con folti raggruppamenti boschivi nelle parti superiori, gruppi di piante isolate nelle parti centrali, erbe basse e arbusti sempreverdi sparsi sulle pendici.
L’insieme inferiore richiama comunque la tipica macchia mediterranea, mentre le folte concentrazioni arboree sono presenti solo nelle aree demaniali laddove insiste una varietà costituita da ulivi, querce, roveri, castagni, olmi e pini mediterranei.
Il clima è favorevole alla coltivazione di ortaggi, agrumi, ciliegi, viti, allori e lecci.
I boschi circostanti forniscono spontaneamente castagne, funghi e more.
È nell’epoca romana dei primi secoli d.C. che si concretizza una prima forma proto-urbana con la presenza di numerose villae rusticae e nasce verosimilmente il toponimo “Siano”, derivante dal nome del prefetto romano Sejanus (I secolo d.C.), luogotenente di Annibale a cui fu assegnata questa contrada collinare.
La presenza romana è attestata anche dal ritrovamento di vari oggetti e frammenti in terracotta, di una lucerna, di vasi in ceramica e di resti di tombe, tutte datate di epoca imperiale tra il I e il II secolo d.C.
Per avere un riconoscibile centro abitato nella valle bisognerà attendere il Medioevo, allorquando si assistette alla moltiplicazione di ville rustiche conseguenti alla messa a coltura dei terreni circostanti.
La prima attestazione del toponimo Siano risale all’anno 852 d.C..
Il territorio era inserito nell’ambito di Rota, l’attuale Mercato San Severino.
In epoca sveva fu feudo dei Budetta; in età aragonese passò ai Denticola, alleati con i principi Sanseverino. Nel 1485 Tommaso Denticola fu privato del feudo da re Alfonso D’Aragona che lo attribui a Ludovico De Reynaldo, signore di Roccapiemonte.
All’inizio del 1500 i beni del Casale furono confiscati ai De Rynaldo e conferiti a don Ferrante Pandone.
In quegli anni, gli Spagnoli successero agli Aragonesi e il Regno di Napoli fu annesso alla Spagna nel 1504, perdendo il “titolo” e diventando così, per due secoli Vicereame di Napoli, in quanto governato da un viceré in rappresentanza del re di spagnolo. Con i nuovi padroni il feudatario di Siano, come tutti gli altri signori del Mezzogiorno, si vide limitare notevolmente l’autonomia di cui aveva goduto.
Durante anni successivi il feudo fu signoria di varie illustri famiglie: i Caracciolo-Rossi, i Clemente, il ramo napoletano della nota famiglia di banchieri fiorentini Antinori che a quei tempi erano baroni di Ciorani.
Nella storia del paese un posto di rilievo è occupato dai potenti duchi Capecelatro, signori di Siano dalla prima metà del XVII secolo, che gli fecero attribuire il ruolo di Ducato nel 1640 sotto il dominio di Carlo della dinastia omonima.
Nel 1703 Siano perse il titolo di Ducato per diventare nuovamente Baronia nelle mani della famiglia dei marchesi De Luca, di antica nobiltà originari della città di Trani. La signoria dei De Luca durò fino al 1805.
Nel 1806 Giuseppe Bonaparte re di Napoli e fratello di Napoleone abolì la feudalità e gli antichi regimenti municipali. Nacque così il comune di Siano.
Durante la prima metà dell’800 il territorio sianese era parte della provincia Principato Citra del Regno delle Due Sicilie, sotto la dinastia reale dei Borboni.

FONTE: www.comune.siano.sa.it/

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