Risultato voto a scrutinio: 10.37 (Scrutinio: 1360°; Totale: 10080°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 6/20 (30%); 2° = 11/21 (52%); 3° = no; 4° = no;
Dimora del conte normanno Riccardo che ne commissionò la costruzione nel 1134 e poi residenza dei duchi Marzano, dei baroni Petrucci, dei Borgia duchi di Candia, della casata dei Consalvo dei Cordova, dei Carafa principi di Stigliano e del casato Grillo dei Clarafuente, il Castello di Carinola è una delle più antiche ed importanti testimonianze presenti nella zona di arte normanna, angioina ed aragonese, vero e proprio metronomo dei corsi storici che interessarono la cittadina carinolese nel corso dei secoli. Obiettivo militare strategico per via della posizione e delle imponenti fortificazioni (ancora oggi si erge maestosa la torre del maschio) è stato tante volte demolito e altrettante ricostruito
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11 commenti a “Castello di Carinola - o quel che ne rimane”
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Bella e suggestiva con quei due “fuochi” che polarizzano l’attenzione. Buongiorno Francesca e complimenti!
grazie Augusto e buongiorno a te!
Ma guarda …. che bellissima foto … complimenti e cari saluti
grazie Rosetta
che foto da brrrrrrrivido!
sei una poetessa dell’immagine°
Nana
Ciao Francy, non ti smentisci mai. Se proprio uno non volesse ammirare la bellezza della foto, sarebbe incuriosito dai 2 “fuochi” come li ha definiti Augusto. Infatti la prima cosa che ho fatto è stata quella di ingrandire la foto per capire cosa fosse quel bagliore in basso a sinistra.
Ciao
Renato finalmente qualcuno che si accorge della mia vena poetica ;-)!!
Gino grazie mille! bisogna pur sapere attirare l’attenzione in qualche modo… quando non si è strabelle….
Non mi dire che vai in giro con una torcia perchè non ne avresti bisogno…
no no Gino, io cerco di passare più inosservata possibile!!
Anche con “quel che ne rimane” tu riesci a farci immaginare il splendore che fù.
Questa è la tua arte, di farci sognare e noi… sogniamo.
grazie Pemi sei sempre carinissima