Che dolce suono l’arpa!

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Anticamente fu “pagus” di Grumentum, ma il nome deriva (forse) dal romano “Vibius”.
Nel sec. X fu fortificata dai Longobardi con il nome “Bizzano” (la “Byanum” angioina).
Partecipò all’insurrezione ghibellina del 1268.
All’inizio del sec. XIV fu data in feudo a Giovanni Pipino, poi ai Sanseverino, ai Del Balzo, ai Dentice, ai duchi di Sangro e ai Loffredo, conti di Potenza.
Il paese è rinomato per la costruzione di violini ed arpe.
Sono visibili i pochi ruderi (torri laterali e tratti di mura) dell’antico Castello feudale, distrutto dal terremoto del 1857.
Il Santuario di Santa Maria del Deposito, costruito dopo il terremoto ed elevato a Basilica, conserva altari in marmo, affreschi e tele, soffitto a cassettoni, custodisce la statua in legno della Madonna di Viaggiano del seicento di origine (forse) bizantina (da settembre a maggio).
La chiesa dei Francescani, annessa all’ex Convento di Santa Maria del Gesù, conserva un coro in legno del seicento.
Nella zona si trovano insediamenti di antiche comunità basiliane.
La prima domenica di maggio si svolge la Festa della Madonna del Sacro Monte, Santuario di antichissime origini, dove si venera la statua della Madonna Nera, che (custodita a Viaggiano) viene portata in processione solenne a piedi (Km 4) al Santuario, mentre la prima domenica di settembre viene riportata in paese, con il percorso segnato dai “poggi” (antichi altari in pietra, dove i portatori poggiano la statua per riposarsi).