Colori e riflessi di Millesimo

Visite: 627.

Risultato voto a scrutinio: 50.21 (Scrutinio: 1526°; Totale: 9352°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 12/16 (75%); 2° = 13/18 (72%); 3° = 13/34 (38%); 4° = 30/67 (45%);

La leggenda vuole che Millesimo sia stata fondata in epoca romana da un soldato della legione di Pompeo che, stanco per le lunghe marce che lo vedevano sempre ultimo della fila, e quindi miles imus, al ritorno dalla Spagna non volle più proseguire e si fermò qui.
Nel 1206, il marchese Enrico II Del Carretto fa redigere l’atto di fondazione del Comune, accompagnandolo a tutta una serie di franchigie e immunità per chi avesse scelto di abitare all’interno del borgo.
Tra il XIII-XIV sec., Millesimo conosce un periodo di particolare benessere economico frutto della stabilità del feudo dei Del Carretto. L’economia si basa principalmente sull’allevamento di suini e ovini, sui prodotti ortofrutticoli e la coltivazione della vite; molto sviluppati sono pure l’artigiano e il commercio.
Nel 1553, l’antico castello dei Del Carretto fu demolito su ordine del Governatore di Milano Don Ferrante Gonzaga per evitarne l’occupazione da parte dei Francesi durante la guerra tra Spagna, Austria e Francia.
Nel 1713, con il trattato di Utrecht il borgo passa al Regno di Savoia.
A Millesimo bisogna concentrarsi sul centro storico, la cui caratteristica forma triangolare, avente come vertice il castello e come base il palazzo dei Del Carretto, è ben visibile dall’alto, e in tutte le carte d’epoca dove si nota con chiarezza il tracciato delle antiche mura medievali con le torri e le quattro porte di accesso.
Il simbolo di questo borgo ligure, dichiarato uno dei Borghi più belli d’Italia, è il ponte della Gaietta, o “ponte vecchio”, uno dei pochi esempi in Italia di ponte fortificato. Il corpo originario risale al XII secolo e si trova citato nell’atto di fondazione del borgo. La torretta serviva come porta sorvegliata per l’accesso a Millesimo dal lato occidentale.