Risultato voto a scrutinio: 21.95 (Scrutinio: 1595°; Totale: 9755°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 10/17 (59%); 2° = 8/17 (47%); 3° = 12/34 (35%); 4° = no;
Il comune di Canelli sorge sulla riva sinistra del torrente Belbo all’inizio della Langa. Il territorio circostante è ricco di colline ammantate di vigneti che fanno dell’intera zona il centro di produzione dell’Asti Spumante, vino simbolo di Canelli e dell’astigiano nel mondo. Per questo Canelli è denominata “capitale dello spumante” o “Città del Vino”. La cittadina di Canelli è divisa in due zone: la parte sul fondovalle denominata il borgo e la zona alta detta Villanuova. Sulla piazza San Tommaso si trovano due delle più belle chiese di Canelli: la Parrocchiale di San Tommaso e la Chiesa dell’Addolorata. La parrocchiale presenta nelle nicchie le statue dell’immacolata Concezione e di San Giuseppe con il Bambino. Sul portale si trova un affresco raffigurante San Tommaso e l’Assunta. La chiesa dell’Addolorata presenta sopra il portale l’Annunciazione. A destra della chiesa una piccola strada selciata attraversa la parte medioevale della città. Sulla piazza San Leonardo, a sinistra, è la Chiesa di San Rocco, barocca. Davanti si innalza la Parrocchiale di San Leonardo con facciata intonacata e atrio porticato sostenuto da due colonne. Proseguendo si arriva all’antico accesso del Castello, che domina dalla cima della collina di Villanuova. L’edifico attuale è il risultato della ristrutturazione operata nel 1930 dall’architetto Arturo Midana, incaricato dalla famiglia Gancia.
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