Risultato voto a scrutinio: 11.96 (Scrutinio: 1422°; Totale: 8492°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 10/17 (59%); 2° = 7/18 (39%); 3° = no; 4° = no;
Il suo nome, di origine greco-bizantina, forse si richiama alla mitica colonia lentinese di Scordion, che significa “aglio”, quasi ad indicare la fertilità del suolo; nei dintorni, infatti, vi sono tracce d’insediamenti umani preistorici, che risalgono all’età dei Siculi (VI e V sec. a.C.). Successivamente, conobbe anche la civiltà greco-romana e quella bizantina; in possesso feudale alla Sede Apostolica, passò, poi, alle nobili famiglie di Virgilio Scordia, di Russo Rosso e dai Branciforti che la governarono sino al 1812, anno in cui, abolito il feudalesimo, ottenne l’autonomia comunale.
Oggi Scordia è uno dei principali centri agrumicoli della Sicilia, sia per la qualità del prodotto, sia per la sua commercializzazione. Oltre trenta aziende, nella stagione invernale, sono impegnate nella lavorazione delle arance; il prezioso frutto, alla fine, è destinato ai mercati più lontani. (Fonte Wikipedia)
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