13 Febbraio 2010 alle 23:50

Tresana - ruderi del castello

di antonio baglioni (Tresana, Toscana. Castelli e Fortificazioni. Categoria A)

Tresana - Tresana - ruderi del castello


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Fortilizio a pianta quadrata, con l’antica torre del cassero ed i ruderi di due torrioni cilindrici. Il maniero, di origini longobarde era già noto nel XII secolo, si sa che venne confermata la proprieta di “Trixiana cum tota curia” dall’imperatore Barbarossa ad Obizzo dei Malaspina. Dopo aver fatto fatto parte del feudo di Giogavalle, divenne nel 1565 un marchesato indipendente assegnato a Guglielmo Malaspina, cui’imperatore Massimiliano II concesse addirittura il privilegio di battere moneta. Della zecca, rimasta in attività fino al 1626, si conosce la sua curiosa specializzazione che consisteva nel conio di monete false di diversi Stati. Anche i successori di Guglielmo Malaspina si resero protagonisti di una pessima gestione del marchesato tale da suscitare un crescente malcontento popolare che scatenò numerose rivolte e che ebbe il suo culmine nel 1649 quando le truppe fiorentine, chiamate dal marchese per riportare l’ordine, si abbandonarono a rappresaglie nei confronti della popolazione tali da commuovere il marchese stesso.
Quando furono individuati e condannati come responsabili il francese Jean Angles e il luogotenente del feudo, non fu mai provata la diretta responsabilità del Marchese, del resto già resosi irreperibile.
Bartolomeo Corsini, fiorentino, acquistò poi il feudo per 123.200 lire. Nel 1797 i francesi al seguito di Napoleone, occupando la Lunigiana, se ne impadronirono.

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