Risultato voto a scrutinio: 24.52 (Scrutinio: 1052°; Totale: 7956°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 7/13 (54%); 2° = 9/14 (64%); 3° = 12/31 (39%); 4° = no;
Motta, come altre città della Valle del Simeto, ha origini antiche. Studi archeologici, attestano la presenza greca nel territorio intorno a secoli V-IV a.C. Il periodo romano, invece, è testimoniato dal ritrovamento di alcune monete risalenti al periodo del grande impero, e da un mosaico rinvenuto in una contrada. Durante il periodo normanno, la città ricoprì un ruolo di notevole importanza come roccaforte di avvistamento e di difesa, e la torre, in seguito edificata, serviva a presidiare l’imbocco della piana di Catania e proteggere così i possedimenti dalle continue incursioni saracene. Le caratteristiche del territorio, i resti delle strutture di difesa e quelle abitative evidenziano la tipicità medievale della cittadina.
Il “Neck” è la rupe su cui è stata edificata la parte più antica di Motta Sant’Anastasia, ed essa è di origine vulcanica. Nel corso dei secoli, a causa dei processi di erosione, il cono vulcanico, formatosi da una eruzione, ha assunto l’attuale forma raggiungendo l’altezza di 65 metri.
Quello di Motta è l’unico esempio di Neck presente in Italia.
(tratto da wikipedia)
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