Risultato voto a scrutinio: 21.45 (Scrutinio: 850°; Totale: 3722°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 3/12 (25%); 2° = 11/14 (79%); 3° = 9/27 (33%); 4° = no;
Incastonata nel Palazzo di Re Enzo (dove Enzo, cioè Heinz, cioè Heinrich, cioè Enrico, figlio di Federico II di Svevia, catturato dal bolognesi nella battaglia di Fossalta, fu tenuto prigioniero dal 1249 fino alla morte [1272]), la Torre dei Lambertini fu detta anche “torre delle donne”, perché ebbe a lungo la funzione di carcere femminile. Più indietro, la Torre dell’Arengo appartenente all’adiacente Palazzo del Podestà.
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5 commenti a “A Bologna le torri non vengono mai sole”
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Molto suggestiva, col cielo cupo… ahimè non sono brava con le rime, ma spero che questo umile commento in prosa sia lo stesso bene accetto!!!
Ti ringrazio, Paola. Qualche volta non tutto il cupo vien per nuocere. Mi avvio speranzoso sotto il sole, con un cielo limpido, e cinque minuti dopo mi trovo davanti al palazzo con aria di tempesta. Le altre foto sono venute malissimo; questa per buona sorte è andata.
Bellissimo incrocio di torri e merli: complimenti!
Grazie, Mapi. Mi accorgo che “aria di tempesta” (vedi sopra la mia risposta a Paola) è il titolo di una tua foto, da me inconsciamente copiato.
Non ti preoccupare, non c’e’ esclusiva per nessun motto!!