28 Febbraio 2010 alle 04:21

I tetti di Gorgoglione

di Mizar (Gorgoglione, Basilicata. Panorami. Categoria A)

Gorgoglione - I tetti di Gorgoglione


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Gorgoglione si adagia a circa 800 m s.l.m. dai versanti che si affacciano alla valle del fiume Agri. Il suo territorio, dal profilo irregolare segnato da elementi caratterizzanti della orografia dei luoghi e coperto di boschi di cerro tra cui il Bosco Le Manche.

L’abitato ha origini antiche, come testimoniato dal ritrovamento di alcune tombe in località Santa Maria degli Angeli risalenti al IV secolo a.C. contenenti vasi apuli a figure rosse custoditi nel museo nazionale Domenico Ridola di Matera. Le prime notizie dell’attuale centro abitato risalgono ad una bolla papale del 1060, in cui si menzionavano le parrocchie appartenenti alla Diocesi di Tricarico. Compreso nella contea di Montescaglioso, appartenne in seguito ai Della Marra, che fecero edificare un poderoso castello del quale oggi restano solo alcuni ruderi, ai Carafa ed agli Spinelli.

Tra i luoghi d’interesse: La grotta dei briganti, situata a sud dell’abitato, ad un’altitudine di 760 m s.l.m., sul versante sinistro di un affluente della fiumara di Gorgoglione.
Si trova ai piedi di una parete rocciosa alta 40 metri, sulla cui sommità si trova l’abitato. La sua altezza massima è di 2 metri e presenta tracce di stillicidio e concrezionamento, costituito da piccole stalattiti di qualche centimetro. Nel periodo del brigantaggio fu utilizzata come dimora dai briganti, da cui ha preso il nome.

Fonte: wikipedia

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