Risultato voto a scrutinio: 25.4 (Scrutinio: 965°; Totale: 7223°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 9/14 (64%); 2° = 7/13 (54%); 3° = 13/31 (42%); 4° = no;
Le risaie circondano la centrale termoelettrica a Leri, frazione di Trino. Le risaie appartenevano alla azienda agricola del conte Camillo benso di Cavour, che è sita subito dietro la centrale e che sta cadendo in rovina. L’Enel aveva promesso, quando ha rilevato i terreni per la centrale, di restaurare il tutto, ma evidentemente…
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20 commenti a “Le risaie di Leri”
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Le tue foto sono sempre di una nitidezza strepitosa !!!

La trovo bellissima… Raramente le foto con i soggetti del genere si fanno ammirare… La tua sì…
Bellissima!
soggetto difficile riscattato dalla bellezza delle montagne e dalla bravura del fotografo !
come non riconoscere il soggetto e il luogo
…. complimenti per la resa e la valorizzazione sei stato grande!
bella foto e soggetto originale.
Complimenti
Molto bella.
Non era semplice gestire un soggetto così.
Veramente splendida!
e il comune da cosa si riconosce??? anche a Tavernelle (PG) c’è un impianto dell’enel costruito in modo identico
Con le stesse montagne, Sofie?

magari non con le stesse montagne, ma non vedo particolari segni identificativi del comune in cui è stata scattata la foto! a me hanno messo fc la foto di un panorama con un campo di girasoli, anch’io potrei dire che il profilo delle colline in sottofondo si trova solo a Panicale!
Cara sophie, mi dispiace molto che ti abbiano messo FC una fotografia, dispiace sempre
Quanto a questa, deciderà la redazione, (anzi, ti consiglio di schacciare il tasto segnala alla redazione, così se è FC la decisione è più rapida); ti faccio però presente che la centrale Galileo Ferraris (puoi leggerne il nome sulla fotografia su tutte e due le torri di raffreddamento) è visibile e caratterizza tutta la parte di pianura padana da vercelli fin quasi ad Ivrea. Basta slire sulle prime colline del Moferrato per avere una grossa impressione dalla pianura con, al centro, le due torri.
Per restare nel concorso, vedi:
http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/32113
Ciao e grazie per l’intervento.
PS presenti delle bellissime fotografie.
Visto che il precedente è in attesa di approvazione (presumo per il link che non ricordavo di non poter mettere) lo riposto senza link (e corretto ortograficamente

Cara sophie, mi dispiace molto che ti abbiano messo FC una fotografia, dispiace sempre
Quanto a questa, deciderà la redazione, (anzi, ti consiglio di schiacciare il tasto segnala alla redazione, così se è FC la decisione è più rapida); ti faccio però presente che la centrale Galileo Ferraris (puoi leggerne il nome sulla fotografia sulle torri di raffreddamento) è visibile e caratterizza tutta la parte di pianura padana da Vercelli fin quasi ad Ivrea. Basta salire sulle prime colline del Monferrato per avere una grossa impressione dalla pianura con, al centro, le due torri.
Questo si può osservare anche su alcune fotografie, con altro soggetto, del concorso.
Ciao e grazie per l’intervento.
PS presenti delle bellissime fotografie.
@ Sofie: per cortesia… Dire che una centrale termoelettrica non identitifica il comune confina con il ridicolo… Capisco che sei amareggiata, ma…
questa mi era sfuggita….è realizzata in modo magistrale con la complicità di una giornata invernale particolarmente tersa. Il soggetto ? a me piace al pari delle pale eoliche perchè rappresenta la realtà con cui si convivere.
Chapeau!
Veramente “panoramica”! Certo che la bruttura dovrebbe far riflettere sul ritorno al nucleare dell’Italia!
Grazie Roby64, concordo sul nucleare, guarda però che questa non è la centrale nucleare di Trino (che si trova in riva al Po) ma una centrale termoelettrica che, nei piani dell’Enel doveva ingrandirsi, ma, anche per le proteste dei risicoltori, è rimasta in queste dimensioni e, per fortuna, fà pochi danni.
Sono stato troppo ottimista riguardo al nucleare



Pare che proprio questa centrale sia stata messa in elenco per una trasformazione in nucleare
Pensate anche ad un piccolissimo incidente: gli italiani non mangeranno più riso per alcuni lustri (nella migliore delle ipotesi e sempre se l’incidente verrà segnalato, altrimenti… amianto docet)
Per mia fortuna sicuramente non ci sarò
originale e…inquietante!