Risultato voto a scrutinio: 27.44 (Scrutinio: 1832°; Totale: 12251°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 9/14 (64%); 2° = 11/14 (79%); 3° = 12/31 (39%); 4° = no;
Laurino è un caratteristico borgo cilentano che, dall’alto di una collina, a 531 m s.l.m., domina sull’intero paesaggio circostante.
L’epoca della fondazione risale probabilmente al III secolo a.C. (278 a.C.). Infatti il suo passato è stato più glorioso del presente, se si riflette sul fatto che nel sec. XII la popolazione superava di gran lunga i 20.000 abitanti, distribuiti sul capoluogho ed altre 5 frazioni da cui si sono poi sviluppati i paesi circostanti. Oggi, a causa dell’emigrazione, a stento ne conta 1.900.
Trae il suo nome, molto probabilmente, dal fatto che nella vegetazione circostante è molto diffuso l’alloro. Di conseguenza deriva dal latino (Laurus, Laurinus) Laurino.
Ai piedi della collina scorre il fiume Calore Lucano, proveniente da una sorgente sul Monte Cervati e ricco di fauna molto particolare, basti pensare ad esempio alla presenza della lontra.
Nel corso dei secoli le antiche popolazioni hanno lasciato pregevoli testimonianze del loro passaggio, come ci ricordano i due stupendi ponti medievali a schiena d’asino, le rovine del castello Longobardo, gli affreschi e varie opere scolpite in legno della Collegiata di Santa Maria Maggiore. Ricco di vegetazione e natura incontaminata, Laurino era conosciuto in passato come “La Perla del Calore”.
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