Risultato voto a scrutinio: 52.42 (Scrutinio: 1135°; Totale: 8126°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 11/14 (79%); 2° = 8/13 (62%); 3° = 17/31 (55%); 4° = 23/54 (43%);
Curon Venosta (in tedesco Graun im Vinschgau) è un comune di 2.397 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano.
Il toponimo è attestato dal 1122 come Curunes e deriva dal latino corona (”balza”).[1]
Situato all’estremità nordoccidentale della provincia, confina a nord presso il Passo Resia con l’Austria, e ovest con la Svizzera (Engadina nei Grigioni) e a sud con Malles Venosta. Spesso il comune di Curon viene erroneamente chiamato “Resia”, a causa della maggiore popolarità della omonima frazione. Nel suo territorio si trova il lago di Resia (a 1.498 m s.l.m., con una superficie di 660 ettari), un lago artificiale riempiendo il quale venne sommerso l’antico abitato che venne ricostruito più a monte (1950). Rimane a ricordo soltanto il campanile che emerge dalle acque. Nel territorio comunale, è ubicata anche la stazione meteorologica di San Valentino alla Muta, ufficialmente riconosciuta dall’Organizzazione meteorologica mondiale. Nell’anno 15 a.C. il popolo celtico che abitava la Val Venosta è caduto sotto il dominio dei Romani. Di conseguenza i Romani costruirono la prima via di comunicazione commerciale e militare attraverso il Passo Resia dando ad essa il nome di Via Claudia Augusta, e che nel Medioevo prese il nome di Via Superiore oppure Schwabenweg collegando l’Italia con la Germania. Dopo il 450 dalla Valle dell’Adige e da Coira giunsero nella zona i primi evangelizzatori. Nell’alto Medioevo si stabilirono nell’alta Val Venosta in prevalenza popolazioni provenienti della Germania. Il comune catastale di Resia ha un’Amministrazione Separata dei Beni Civici e viene appunto chiamato frazione. Un composto da 5 membri amministra complessivamente 2900 ettari di cui 921 sono boschivi, circa 1884 alpeggio e 46 destinati al pascolo, il rimanente è improduttivo. Su questa superficie si trovano quattro rifugi per i pastori di cui uno è la Malga di Resia. Durante l’estate le circa 60 famiglie che conducono attività contadine, consegnano per il pascolo circa 550 fino a 600 capi di bestiame. L’attività è svolta da cinque pastori con degli aiutanti. Inoltre una dozzina di boscaioli è impiegata nei vari lavori del bosco. II ricavo da questi beni di uso civico é destinato al mantenimento delle attività.
- Mappa
- Dati Exif
- Utilizzo Foto
- Segnala su:
4 commenti a “Curon Venosta…un comune speciale”
Scrivi un commento
Per inviare un commento devi fare il login.
Che spettacolo! Bella foto!
Ciao
grazie antonio, questa mi piaceva particolarmente per l’inquadratura differente, saluti, gianni
Bellissima questa foto!
grazie akane della tua gentilezza, gianniB