Risultato voto a scrutinio: 23.11 (Scrutinio: 2724°; Totale: 19170°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 10/14 (71%); 2° = 8/14 (57%); 3° = 9/31 (29%); 4° = no;
Piccolo centro sorto per la presenza delle sorgive di acqua e l’ubertosità del luogo. Ai piedi del monte Fanusi a 225 m.l.m. si sviluppa, su un clivo il centro urbano circondato da un manto di giardini, frutteti e uliveti. Sulle origini si sono avanzate diverse ipotesi: Alcuni sostengono che il centro sia stato fondato da una colonia di Ateniesi e che venne denominata “ Scillezia” o “ Scilluzia”, dal nome della Dea Minerva ai tempi della dominazione greca-romana. Le notizie storiche partono dal 1156, da una donazione fatta da Adelasia, nipote del Conte Ruggiero, alla Diocesi di Cefalù, di un mulino denominato Fundua, nel borgo rurale “Apud Xillatum” oggi Scillato. Nel 300 fa parte integrante della Contea di Sclafani e ne segue le sorti sino al 1600 con i Moncada Aragona che risultano essere Signori di Scillato. Lo sviluppo urbanistico di Scillato, si configura, a modo di cerchi, nell’insieme di manufatti edilizi vecchi e nuovi costruiti bifronte, racchiudendo all’interno oasi di verde costituite di giardini di arancio e frutteti.
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