Risultato voto a scrutinio: 59.23 (Scrutinio: 98°; Totale: 1437°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 18/25 (72%); 2° = 16/22 (73%-P= 65%); 3° = 32/45 (71%-P= 64%); 4° = 50/87 (57%-P= 52%);
Risultato Ripescaggio: 47.36 (Posizione: 374°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 24/37 (65%-P= 58%); 2° = 27/38 (71%-P= 64%); 3° = 36/71 (51%-P= 46%); 4° = 64/141 (45%-P= 41%);
Quanto rimane dell’antico castello scaligero di Lazise è compreso nel recinto della villa Buri, ora Bernini. Nel castello risiedevano i magistrati veneti al tempo della Repubblica e oggi ci sono delle lapidi che li ricordano. Occupato il territorio dopo il 1796, i Francesi posero in esso una fabbrica di salnitro per la polvere da sparo. Gli Austriaci lo vendettero poi ad un privato per sole 1500 lire e da allora il castello servì per molto tempo da cava di pietre a chi in paese voleva costruire; perfino le scale interne delle quattro torri furono asportate. Intervenne il conte Buri, che, comperato il castello, conservò quanto rimaneva di conservabile, restaurando anche qualche parte non del tutto distrutta.
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3 commenti a “Il castello di Lazise”
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…bello scatto.
che bei colori…
Un bellissimo scatto bravo.