La Torre e la sua masseria

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La masseria appartiene alla famiglia Arditi di Presicce ed è attualmente in stato di totale abbandono. Essa è situata nella immediata periferia di Acquarica del Capo, lungo la strada che porta a Torre Mozza.

La corte interna è di una suggestività unica: è tutta un incrociarsi di archi sospesi nell’aria. L’elemento più interessante di questo insediamento è costituito dall’imponente torre a base quadrata, che domina tutto l’abitato di Acquarica del Capo: con i suoi tre piani è veramente molto alta. Questa torre ha una specificità tutta sua propria: la parte sommitale, metà terrazzo dell’ultimo piano, si trasforma in un ballatoio per una sovrastante torretta il cui parapetto è impreziosito da mensole. Un vero gioiello da visitare e da non far sfuggire all’occhio attento dell’intenditore Nel 1238 Giovanni di Ugento, signore del casale di Celsorizzo, come nota lo storico Salvatore Palese in un suo recente studio, aveva fondato la cappella di S. Nicola dentro la torre fortificata: nell’ampio repertorio iconografico che orna tutti i muri della cappella, la cui importanza storica è stata rilevata da Michel Berger ed Andrè Jacob, compare il nome di Vincenzo, scritto con caratteri latini, di colore bianco sul fondo azzurro, a sinistra, accanto all’attuale ingresso meridionale. Quel nome è ancora leggibile. Questa testi-monianza permette agli studiosi di confermare con attestazione ulteriore la compresenza di santi orientali e latini oggetto di culto presso le genti salentine del tempo ed il forte radicamento degli elementi tipici della Grecia salentina, in questo estremo lembo di terra italica.
(http://www.margheritadisavoia.na.it/alunni/casarano/dom_rel/14_d.htm)