Risultato voto a scrutinio: 24.89 (Scrutinio: 1363°; Totale: 16313°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 15/24 (63%); 2° = 13/23 (57%); 3° = 17/45 (38%); 4° = no;
Alla base del promontorio di Tindari si trova una zona sabbiosa con una serie di piccoli specchi d’acqua, la cui conformazione si modifica in seguito ai movimenti della sabbia, spinta dalle mareggiate. La piaggia è conosciuta con il nome di Marinello o “il mare secco” e vi sono legate diverse leggende. Secondo una di esse la spiaggia si sarebbe formata miracolosamente in seguito alla caduta di una bimba dalla terrazza del santuario, ritrovata poi sana e salva sulla spiaggia appena creatasi per il ritiro del mare. La madre della bambina, una pellegrina giunta da lontano, in seguito al miracolo, si sarebbe ricreduta sulla vera natura miracolosa della scultura, della quale aveva dubitato a causa dell’incarnato scuro della Vergine.
(Wikipedia)
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1 commento a “Tindari: la leggenda di Marinello”
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davvero bella