24 Settembre 2009 alle 16:28

…sdraiato sul prato al di là delle genziane vedo i tetti di San Rocco di Livigno

di gianniB (Livigno, Lombardia. Panorami. Categoria B)

Livigno - ...sdraiato sul prato al di là delle genziane vedo i tetti di San Rocco di Livigno


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Livigno (in romancio, lombardo e nel dialetto locale Livign) è un comune di quasi 6.000 abitanti della Provincia di Sondrio in Lombardia. È il più popolato fra i 26 comuni italiani posti oltre i 1500 metri di altitudine sul livello del mare (il primo scalino della chiesa S.Maria è ubicato a 1.816 m s.l.m.).

È il comune più settentrionale della regione Lombardia.

Il paese si snoda lungo la strada che percorre per oltre 15 km l’intera valle attraversata dal fiume Spöl (anticamente denominato Aqua Granda) che convoglia le proprie acque verso l’Inn e da questo al Danubio e quindi al Mar Nero. Per questa peculiare situazione, l’Italia ha il diritto di partecipare alle conferenze internazionali sulla navigazione del Danubio e le imbarcazioni italiane non pagano i diritti di navigazione sino al Mar Nero compreso.

Lo Spöl scorre per metà del suo tratto nella Val di Livigno.

Nel suo territorio è compresa la frazione di Trepalle, che si sviluppa fino a 2250 metri s.l.m.: tale quota ne fa l’abitato permanente più alto d’Europa, nonché una tra le più fredde località italiane.

È raggiungibile dall’Italia e dalla Valtellina attraverso il Passo del Foscagno percorrendo la Strada Statale 301 del Foscagno oppure dalla Svizzera tramite la Forcola di Livigno passando per la Valle di Poschiavo (transitabile solo in estate) ed il tunnel Munt La Schera passando per l’Engadina. La valle di Livigno, geograficamente elvetica, è politicamente territorio italiano; per converso, la valle di Poschiavo, fisicamente ascritta al territorio italiano, è politicamente parte integrante della Confederazione Elvetica (Cantone dei Grigioni). Il comune di Livigno gode dello status di zona extradoganale ed è pertanto esente da alcune imposte statali, come ad esempio l’IVA. Questo status, comune anche alla vicina località engadinese di Samnaun, ha favorito lo sviluppo turistico a partire dalla fine degli anni Cinquanta. Le origini della zona franca risalgono alle speciali deroghe che la comunità locale riuscì ad ottenere, sin dal 1538 dalla Contea di Bormio, successivamente confermate da normative e convenzioni succedutesi nel corso dell’Ottocento e del Novecento.

I prezzi delle merci vendute a Livigno sono esenti IVA. Chi visita Livigno trova conveniente l’acquisto di tabacchi, zucchero e alcoolici ma deve rimanere entro i limiti stabiliti dalle tabelle doganali. Conveniente pure il rifornimento di carburante: si noti che è possibile esportare solo il carburante contenuto nei serbatoi dei veicoli medesimi oppure in taniche omologate aventi capienza non superiore a 10 litri, pena severe sanzioni.

L’originario principale motivo della nascita della zona franca era correlata all’isolamento che ha lungamente caratterizzato questa località; si pensi che sino all’inverno del 1952/53 (anno di avvio dell’apertura invernale del Passo del Foscagno) la comunità di Livigno rimaneva completamente priva di qualsiasi via di comunicazione con il resto del mondo per l’intero inverno, fino allo scioglimento delle nevi nella tarda primavera.

FONTE: it.wikipedia.org/wiki/Livigno

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