Contest | Foto | Partecipanti | Candidatura | Data Fine | Stato |
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Architettura del periodo fascista | 480 | 63 | 22 Ottobre 2013 | 10 Novembre 2013 | 44.69 (302°) |
Con delibera n. 31 del 19 maggio 1932 del Podestà, il comune di Fontanelice acquista dal fallimento di Mari Antonio e Pasquale uno stabile urbano, all’angolo tra le attuali via Mengoni e Corso Europa, con orto e giardino al prezzo di lire 10.000 (che poi salirono a lire 11.330) da cedere al Fascio locale per la costruzione della propria sede. Il progetto dell’edificio fu elaborato dall’ing. Remigio Mirri, già autore delle nuove scuole elementari di Fontanelice.
Le spese, previste inizialmente in lire 150.000, a lavori ultimati, a quanto sembra, risultarono superiori. La casa del Fascio venne solennemente inaugurata l’11 novembre del 1933 con una grandiosa cerimonia, presente il Federale di Bologna e la banda comunale d’Imola. Il comune concorse con un contributo complessivo di lire 20.000 mentre con una pubblica sottoscrizione fra i cittadini si raccolsero circa 45.000 lire. (fonte sito del comune)
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