GUIDA  Anzio

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==Da Vedere==
 
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*Chiesa di Sant'Antonio
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*Chiesa dei Santi Pio ed Antonio;
*Castello
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*Villa Adele;
*Villa Spigarelli
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*Villa Spigarelli;
*Villa Borghese
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*Museo dello Sbarco;
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*Museo Archeologico;
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*Paradiso sul Mare;
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*Statua di Nerone;
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*Cisterna Romana.
  
*;Tor Caldara
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* - Tor Caldara
:E' una costruzione del '''1560''' a forma di torre, utilizzata un tempo per gli avvistamenti dal porto, ed è chiamata così in quanto è situata nei pressi di una sorgente sulfurea. Il territorio tutt'intorno è caratterizzato da una ricca vegetazione tipicamente mediterranea, divenuta ''Riserva naturale'' dal '''1988'''.
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:E' una costruzione del 1560 a forma di torre, utilizzata un tempo per gli avvistamenti dal porto, ed è chiamata così in quanto è situata nei pressi di una sorgente sulfurea. Il territorio tutt'intorno è caratterizzato da una ricca vegetazione tipicamente mediterranea, divenuta ''Riserva naturale'' dal 1988.
  
*;Villa di Nerone
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* - Villa di Nerone
:E'una costruzione di dimensioni imponenti, che si sviluppa lungo tutta la riviera di Ponente fino al '''porto di Nerone''' di cui restano le grotte un tempo utilizzate come magazzino per il grano; con mura in ''opus reticolarum'' ed enormi stanze decorate con bellissimi mosaici. Al suo interno sono stati ritrovati la statua dell' ''Apollo del Belvedere'', e la famosa ''Fanciulla d'Anzio''.
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:E'una costruzione di dimensioni imponenti, che si sviluppa lungo tutta la riviera di Ponente fino al "Porto di Nerone di cui restano le grotte un tempo utilizzate come magazzino per il grano; con mura in "opus reticolarum" ed enormi stanze decorate con bellissimi mosaici. Al suo interno sono stati ritrovati la statua dell'Apollo del Belvedere, e la famosa "Fanciulla d'Anzio".
  
*;Porto Innocenziano
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* - Porto Innocenziano
 
:Fatto realizzare da Innocenzo XII tra il 1699 e il 1700 non fu un progetto funzionante, perchè andò continuamente in contro a problemi di insabbiamento. Solo più tardi sotto Pio VII si ebbe un'opera di ristrutturazione che pose una soluzione al problema, e furono costruiti i moli e le banchine, anche se l'assetto attuale è stato progettato e realizzato solo nel Novecento.
 
:Fatto realizzare da Innocenzo XII tra il 1699 e il 1700 non fu un progetto funzionante, perchè andò continuamente in contro a problemi di insabbiamento. Solo più tardi sotto Pio VII si ebbe un'opera di ristrutturazione che pose una soluzione al problema, e furono costruiti i moli e le banchine, anche se l'assetto attuale è stato progettato e realizzato solo nel Novecento.
  

Versione delle 18:39, 30 lug 2011

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Foto Anzio:
2012, 2009, 2008

Anzio è situato nel Lazio in Provincia di Roma. Il 13 giugno si festeggia il Patrono, Sant'Antonio di Padova.

Confina con i comuni di: Nettuno, Ardea e Aprilia.

Si trova a circa sessanta chilometri da Roma.

Indice

Ritratto della Città

fontana di Piazza Pia

Città marinara di origine Volsca, con un porto antichissimo, secondo una popolare leggenda legata al ciclo Troiano, sarebbe stata fondata da Ascanio figlio di Enea; mentre la leggenda di provenienza greca la vuole fondata da Anteo - da cui prese il nome - figlio di Ulisse e della maga Circe. L'invasione da parte dei Volsci risale al VI secolo a.C, durante il quale Anzio divenne la loro roccaforte a difesa dagli attacchi dei romani.

Le continue lotte con i romani raggiunsero il culmine con la famosa battaglia di Anzio del 338 a.C.quando presso il fiume Asturia l'intera città cadde, con le vicine Ariccia e Velletri. Da allora, la antica Antium divenne colonia romana: per la bellezza dei suoi paesaggi e la mitezza del suo clima, divenne località residenziale, dove Cicerone, Mecenate e Augusto fecero edificare ville spettacolari, e dove Nerone nacque e trascorse la sua infanzia. Proprio a Nerone si devono le opere più grandiose dell'epoca: dalla sua villa - pari per bellezza alla Domus Aurea di Roma - ai portici maestosi.

Chiesa dei Santi Pio ed Antonio

Dopo gli sfarzi dell'epoca romana, Il porto - che era stato in passato motivo di crescita economica ed attrazione turistica - divenne luogo di passaggio per razzie e scorribande da parte dei Saraceni durante il Medioevo. Con la venuta di Innocenzo XII che nel 1691 vi fece costruire il nuovo porto, la città visse una nuova fioritura, e fu chiamata Porto d'Anzio.

Dopo un ulteriore periodo di crisi durante l'Ottocento, quando la città fu associata a quella di Nettuno, nel 1857, sotto Pio IX riacquistò la sua autonomia e il suo prestigio di un tempo. Durante il Fascismo, Anzio e Nettuno furono di nuovo considerate una città sola, con il nome di Nettunia: bombardata e utilizzata come punto di riferimento per lo sbarco degli Alleati - lo sbarco di Anzio - nel 1945 ritornò Anzio, e si sviluppò come centro balneare, di cui ancora oggi le due riviere di Levante e di Ponente sono molto frequentate.

Oggi Anzio è ancora una cittadina marinara, la cui economia si incentra fondamentalmente sulla pesca e sull'attività portuale, che genera un elevato traffico turistico e commerciale: al porto di Anzio attraccano grandi navi di aziende di surgelamento su scala industriale, e vi sono situati gli imbarchi per Ponza e le isole Pontine.

In quanto cittadina marinara, oggi è ancora viva una tradizione legata alla vendita all'asta del pesce scelto sulle banchine del porto, basata sulla contrattazione del prezzo.

Da Vedere

  • Chiesa dei Santi Pio ed Antonio;
  • Villa Adele;
  • Villa Spigarelli;
  • Museo dello Sbarco;
  • Museo Archeologico;
  • Paradiso sul Mare;
  • Statua di Nerone;
  • Cisterna Romana.
  • - Tor Caldara
E' una costruzione del 1560 a forma di torre, utilizzata un tempo per gli avvistamenti dal porto, ed è chiamata così in quanto è situata nei pressi di una sorgente sulfurea. Il territorio tutt'intorno è caratterizzato da una ricca vegetazione tipicamente mediterranea, divenuta Riserva naturale dal 1988.
  • - Villa di Nerone
E'una costruzione di dimensioni imponenti, che si sviluppa lungo tutta la riviera di Ponente fino al "Porto di Nerone di cui restano le grotte un tempo utilizzate come magazzino per il grano; con mura in "opus reticolarum" ed enormi stanze decorate con bellissimi mosaici. Al suo interno sono stati ritrovati la statua dell'Apollo del Belvedere, e la famosa "Fanciulla d'Anzio".
  • - Porto Innocenziano
Fatto realizzare da Innocenzo XII tra il 1699 e il 1700 non fu un progetto funzionante, perchè andò continuamente in contro a problemi di insabbiamento. Solo più tardi sotto Pio VII si ebbe un'opera di ristrutturazione che pose una soluzione al problema, e furono costruiti i moli e le banchine, anche se l'assetto attuale è stato progettato e realizzato solo nel Novecento.

Dove Mangiare

  • Ristorante Alceste al Buon Gusto, Piazza Sant'Antonio, 6 Telefono 06/9846744 [1]
  • Ristorante Da Pierino, piazza C. Battisti, 3 Telefono 06/9845683
  • Ristorante La Vecchia Osteria, via Gramsci, 103 Telefono 06/9846100

Biblioteche

Tor Caldara
  • Biblioteca Comunale, Via di Villa Adele
  • Biblioteca popolare Stella maris Nostra Signora della mercede, Via Ardeatina 91

Complessi Bandistici

  • Banda Città di Anzio

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Associazione Culturale Frumentaria, Via Ambrosini 3
  • Associazione Disabili Elena Castellacci, Via Matteotti 15
  • Associazione L'Approdo, Lungomare Enea 10
  • Avis Comunale, Piazza Palomba
  • Centro Missionario Ss Pio e Antonio Anzio Onlus, Via Aldobrandini 2
  • Circolo Legambiente Volontario le Rondini, Via Del Gabbiano 9
  • Fondazione Christian Cappelluti, Viale Antium 5
  • Impronta Società Cooperativa Sociale A R.L., Via Dei Mughetti, 74
  • Vega Società Coop. A.R.L, Via degli Etruschi 43

Lapidi Commemorative

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Bibliografia

  • Anzio e Torre Astura, R. Brocco (1957)
  • Antium. Anzio e Nettuno in epoca romana, Paola Brandizzi Vittucci, Ed. Bardi (2000)

Memorie Storiche

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

ANZIO, antica città de' Volsci nel Lazio, 30 miglia a scirocco da Roma. Non ostante tale prossimità, i Romani dovettero guerreggiare per quasi due secoli per sottomettere quella bellicosa nazione. Numico distrusse il porto d'Anzio; Camillo e Valerio Corvo per ben due volte soggiogarono la città; ma non fu interamente sottoposta al Romano dominio che nell'anno 318 av. l'e. v. Gli Anziati eransi resi temibili ai Greci colle loro piraterie. Nerone vi rifabbricò un magnifico porto, di cui non rimane che alcune rovine, sopra le quali sta la mod. città di Nettuno.