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GUIDA Aosta/Ritratto della Città

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1 Ritratto della Città

Ritratto della Città

Cuore del nucleo moderno e simbolo dell'autonomia valdostana (suggellata dalla concessione nel 1948 dello statuto speciale) è piazza Chanoux (intitolata a un martire della resistenza) sulla quale affaccia tra gli altri l'Hotel de Ville, sede del Municipio, di pregevole fattura neoclassica. Da qui si dipana l'intreccio urbano che tra i colori tipici delle abitazioni di montagna vede spuntare ora eleganti palazzi quattrocenteschi (con i caratteristici verger = frutteti), nel caso di via Sant'Anselmo, ora elementi architettonici d'epoca romana, nel caso di via Porta Pretoria.

Piccola Capitale alpina,è una città monumentale ed artistica dal fascino antico ricca di tradizioni e dallo spirito aperto ed ospitale.E'il vero emblema di una Regione ricchissima di valori,che si pone fra le principali mete turistiche Europee.

Il volto della città (dal punto di vista urbanistico,oltre che economico e culturale)agli inizi del 1900 ebbe una sostanziale trasformazione per il verificarsi di una massiccia immigrazione ( soprattutto dalle Regioni Venete - nel primo dopoguerra - e da quelle meridionali - nel secondo dopoguerra)di lavoratori del più importante stabilimento siderurgico della Valle d'Aosta: la "Società Nazionale Cogne",fondata nel 1916 per lo sfruttamento delle miniere della Valle di Cogne.L'aumento demografico che Aosta conobbe in quel periodo in maniera pressoché inarrestabile con conseguenze non trascurabili sulla vita della Città e dell'intera Regione imposero l’edificazione di un nuovo quartiere (attuale quartiere "Cogne") in una zona periferica in cui si estendevano quasi esclusivamente prati e campi.

Tutto questo si veste di un fascino senza pari nella cornice innevata della stagione invernale, periodo in cui centinaia di turisti e amanti degli sport montani prendono d'assalto gli alberghi della città, ben collegata attraverso la funivia con gli impianti sciistici di Pila. Un paradiso alpestre dove si sono affacciati alla vita uomini di profonda fede come il filosofo Sant'Anselmo d'Aosta; storici di fama internazionale come Federico Chabod ed intellettuali di sensibilità raffinata quale Natalino Sapegno.

Nell'attesissima Fiera di Sant'Orso, un vero e proprio showroom dell'artigianato regionale (ceramiche, sculture in legno, pizzi di Cogne) che il 30 e il 31 di gennaio richiama in città centinaia di mercanti e semplici appassionati.

Panorami e Scorci

Strade

Piazze

Edifici Cittadini

Monumenti e Statue

Il monumento ai Caduti
Il monumento ai Caduti
Re Vittorio Emanuele II
Re Vittorio Emanuele II (vista posteriore)
Ai donatori del sangue
Alla libertà
Al Re Umberto I
60° Anniversario Scoutismo Valdostano
Ai Caduti Valdostani per la Patria
1^ Guerra Mondiale - Bollettino della Vittoria
Busto in bronzo
Monumento ai Caduti del Mare
Monumento ai Caduti del Mare
Colonna in granito con la "Lupa" (in Piazza della Repubblica)
Monumento fascista - La "Lupa"

Monumento a Sant’Anselmo, ingresso centro storico
Monumento davanti al Municipio,

Monumenti della Città Romanica

Giardini e Parchi

Giardini pubblici
Giardinetto
Giardinetto
Parco pubblico
Parco pubblico
Parco pubblico
Parco pubblico

Fontane

Ponti

Ponte sul Torrente Buthier
Ponte sul Torrente Buthier
Ponte sul Torrente Buthier

Dipinti

Affresco
Dipinto
Affresco
Dipinto
Dipinto
Dipinto

Murales

Meridiane

Meridiana

Edicole Votive

Varie

"Angolo fiorito"
Scultura marmorea
Scultura
Scultura lignea (la raccolta delle mele e la fienagione)
Scultura lignea (particolare:la fienagione)
Scultura lignea (particolare: la raccolta delle mele)
Scultura lignea (particolare: il trasporto delle mele)
Scultura lignea (particolare: la raccolta delle mele)
Scultura lignea (particolare: l'allestimento per la vendita delle mele)

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