GUIDA  Aosta/Storia

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(Storia di Aosta)
 
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==Storia di Aosta==
 
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(''Piemonte'' di Giosuè Carducci, da ''Rime e Ritmi'', 1889-98)
 
(''Piemonte'' di Giosuè Carducci, da ''Rime e Ritmi'', 1889-98)
 
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[[Immagine:Aosta - Cesare Augusto - Statua.jpg|thumb|left|Cesare Augusto]]
 
Dall'estro insuperabile del Carducci partorisce l'immagine più rappresentativa della cosiddetta "Roma delle Alpi": quella città di Aosta che fu romana di nascita (fondata dai romani nel '''25 a.C'''. con il nome di ''Augusta Praetoria Salassorum'') e sabauda d'adozione (sotto l'influenza dei Savoia per più di tre secoli). Un'identità che il capoluogo valdostano ancor oggi conserva saldamente nell'assetto urbanistico e nei monumenti di maggiore rilevanza storica, perfettamente integrati nel suggestivo scorcio alpino.
 
Dall'estro insuperabile del Carducci partorisce l'immagine più rappresentativa della cosiddetta "Roma delle Alpi": quella città di Aosta che fu romana di nascita (fondata dai romani nel '''25 a.C'''. con il nome di ''Augusta Praetoria Salassorum'') e sabauda d'adozione (sotto l'influenza dei Savoia per più di tre secoli). Un'identità che il capoluogo valdostano ancor oggi conserva saldamente nell'assetto urbanistico e nei monumenti di maggiore rilevanza storica, perfettamente integrati nel suggestivo scorcio alpino.
Disegnata nel cuore di una conca (sovrastata dalle imponenti vette dell' '''Emilius''' e della '''Bocca di Nona'''), punto d'incontro delle diramazioni che partono dai due '''valichi alpini''' ([[Colle del Gran San Bernardo]] e [[Colle del Piccolo San Bernardo]]), la collocazione geografica, allora come oggi, ne fa un nodo strategico della rete di collegamenti e di rapporti commerciali tra la penisola e i popoli d'oltralpe.  
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Disegnata nel cuore di una conca (sovrastata dalle imponenti vette dell' '''Emilius''' e della '''Bocca di Nona'''), punto d'incontro delle diramazioni che partono dai due '''valichi alpini''' ([[Saint-Rhémy-en-Bosses/Colle del Gran San Bernardo]] e [[La Thuile/Caratteristiche del Territorio/Colle del Piccolo San Bernardo]]), la collocazione geografica, allora come oggi, ne fa un nodo strategico della rete di collegamenti e di rapporti commerciali tra la penisola e i popoli d'oltralpe.  
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[[Immagine:Aosta - Cartello.jpg|thumb|right|Cartello Turistico]]
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[[File:Aosta - Tratto di mura della città romana.jpg|thumb|left|Tratto di mura della città romana]]
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Nata come baluardo naturale contro le mire espansionistiche dei '''Galli''', con essa gli architetti dell'Impero diedero prova dell'eccellente livello di cultura urbanistica raggiunto, realizzando quello che è oggi considerato il '''più importante esempio di architettura romana del Nord Italia'''. Sui confini dell'originario insediamento si sviluppava l'odierno centro storico,con il classico impianto di forma rettangolare diviso da isolati a scacchiera e scandito da due assi viari principali:il '''Decumanus maximus''' ed il '''Cardo maximus''' e da altre strade minori,perpendicolari fra loro che formavano dei quartieri (le così dette '''Insulae''' ).La funzione strategico-militare è evidenziata dalle mura fortificate che la circondano (oggi le migliori conservate di tutto il mondo Romano).Agli angoli delle mura e lungo tutto il perimetro,ad intervalli regolari,sorgevano delle torri quadrangolari quali la '''Tour du Pailleron''' e quella del '''Lebbroso''' . Nell'accedere alla città da est si rifà lo stesso percorso di un visitatore dell'età augustea. Attraversato il ponte sul Torrente "Buthier" (di recente costruzione, in sostituzione dell'antico [[Aosta/Ritratto della Città/Ponte romano]] visibile a pochi metri) si arriva all'[[Aosta/Ritratto della Città/Arco di Augusto]] (eretto per commemorare la vittoria sui Salassi) e più avanti alla [[Aosta/Ritratto della Città/Porta Praetoria]] (ingresso orientale dell'antica ''civis'') a destra della quale sorge l'area destinata agli edifici di svago come il [[Aosta/Ritratto della Città/Teatro Romano]], le '''Terme''' e l'[[Aosta/Ritratto della Città/Anfiteatro Romano]] . A sud dell'odierna Piazza Giovanni XXIII, si estendeva il '''Foro''' di cui oggi restano testimonianze significative nell' '''Area Sacra''' (tra questi il [[Aosta/Ritratto della Città/Criptoportico romano]], una galleria a doppia corsia un tempo forse usata come cisterna).
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[[File:Aosta - Reperti archeologici.jpg|thumb|right|Reperti archeologici]]
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Corridoio temporale tra età romana e '''Medioevo''' è la succitata piazza, dove domina la [[../Cattedrale di Santa Maria Assunta]], di gusto romanico (costruita intorno all'anno Mille sui resti, in parte visibili, di una chiesa paleocristiana), che si segnala per un ciclo di affreschi del 1030 e del 1040 e per il "deambulatorio" (sede del '''Museo del Tesoro della Cattedrale'''). Il santuario mariano simboleggia una fase di crescente potere per il clero locale, che trova una definitiva consacrazione con il '''Complesso Monumentale di Sant'Orso'''. Realizzato all'esterno delle mura, ne fanno parte la [[../Collegiata e Priorato di Sant'Orso]] ed il '''Chiostro'''.L'Aosta medievale rivive inoltre nelle caratteristiche Torri e Caseforti,erette a ridosso delle mura quale residenza dei nobili feudatari: la ''Tourneuve'' , la ''Torre dei Signori di Sant'Orso'' , la ''Tour Fromage'' , la ''Torre dei Balivi'' e la ''Torre di Bramafan'' .
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===Mura Romane (tratti)===
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*In epoca romana la cinta muraria della città formava un rettangolo di 724 x 572 metri,raggiungeva un’altezza pari a circa 7 metri ed era costituita da un riempimento interno di ciottoli e malta e da un rivestimento esterno di blocchi di travertino.Le torri erano due per ogni porta,quattro angolari,più altre otto, per un totale di venti in quanto dovevano creare una significativa delimitazione monumentale dell‘area urbana.Nel corso del Medioevo le abitazioni si strinsero lungo le vie principali ed i nobili costruirono le loro '''caseforti''' e i loro '''castelli''' contro le antiche mura.Molti bastioni furono adattati a dimora feudale ed alcune torri sopraelevate e trasformate utilizzando il paramento esterno delle mura che venne in gran parte asportato.
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===Torre del Lebbroso===
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*Eretta nel basso Medioevo,dopo essere stata occupata dai nobili '''Friour''',passò di proprietà ai nobili '''Pleoz''' .Rimasta  per molto tempo abbandonata,nell'anno 1660 venne acquistata da '''Bonifacio Festaz''' e verso la fine del secolo successivo dal '''Commendatore Lenty''' .In questo periodo prese l'appellativo di '''Tour du Lepreux''' in quanto in essa, tra l'anno 1773 ed il 1803,vi venne rinchiuso il lebbroso '''Pietro Bernardo Guasco'''.Oggi è sede di importanti esposizioni d'arte.
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===Torre Fromage===
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*Situata a nord della '''Porta Praetoria''' ,affiancata da edifici di origine medievale,deve il suo nome ai nobili '''De Casei''' (francesizzato poi in '''Fromage''' ) che la occuparono nel Medioevo e passò in eredità,nel 1400,ai nobili '''Vaudan''' .A pianta quadrata e non molto elevata,appoggiata da un lato alle mura cittadine e dall‘altro al muro di sostegno dell’agger, conserva la primitiva fisionomia.
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File:Aosta - La Torre Fromage (1° piano) e la Torre dei Balivi (2° piano).jpg|La Torre Fromage (1° piano) e la Torre dei Balivi (2° piano)
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===Torre dei Balivi===
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*Situata in Via Guido Rey,all'angolo nord-orientale della cinta muraria romana,fu costruita nel Medioevo sulle strutture della preesistente torre romana.Nell'anno 1263 '''Guglielmo De Palatio''' la vendette al '''Conte Pietro II di Savoia''' che, a decorrere dall'anno 1430, la destinò a residenza dei '''Balivi''' (amministratori della città) nonché a carcere.In seguito,a partire dall'anno 1626,i '''Balivi''' preferirono trasferirsi in un edificio più idoneo ( '''Palazzo Roncas''' ) ed il complesso,rimaneggiato,mantenne unicamente la funzione di prigione,che conservò fino all'anno 1984.
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===Torre du Pailleron===
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*Sita lungo il lato meridionale delle mura romane,sull'attuale Piazza Manzetti (dove trova dislocazione la Stazione Ferroviaria) ,è così chiamata poiché fu a lungo utilizzata come pagliaio.A pianta quadrata ed aperta su ciascuno dei quattro lati da sei grandi finestre (tre per ogni piano) è collegata ad un tratto di mura che nel medioevo fu aperto per ricavarvi la cosiddetta “porta ferrière“. In seguito ai danni provocati da un incendio,alla fine del XIX secolo la torre fu oggetto di restauro.
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Nata come baluardo naturale contro le mire espansionistiche dei '''Galli''', con essa gli architetti dell'Impero diedero prova dell'eccellente livello di cultura urbanistica raggiunto, realizzando quello che è oggi considerato il '''più importante esempio di architettura romana del Nord Italia'''. Sui confini dell'originario insediamento si sviluppava l'odierno centro storico, diviso ortogonalmente dal ''decumanus maximus'' e dal ''cardo maximus'' e cinto quasi per intero da mura. Nell'accedervi da est si rifà lo stesso percorso di un visitatore dell'età augustea. Attraversato il ponte sul torrente Buthier (di recente costruzione, in sostituzione dell'antico [[../Ponte romano]] visibile a pochi metri) si arriva all'[[../Arco di Augusto]] (eretto per commemorare la vittoria sui Salassi) e più avanti alla [[../Porta Praetoria]] (ingresso orientale dell'antica ''civis'') a destra della quale sorge l'area destinata agli edifici di svago come il [[../Teatro romano]], le '''Terme''' e l''''Anfiteatro''' . A sud dell'odierna piazza Giovanni XXIII, si estendeva il '''Foro''' di cui oggi restano testimonianze significative nell'Area Sacra (tra questi il [[../Criptoportico romano]], una galleria a doppia corsia un tempo forse usata come cisterna).
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===Torre Bramafan===
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*Sita all‘angolo tra Via Bramafam e Viale Giosuè Carducci,lungo il lato meridionale della mura romane è un bastione a pianta circolare,alla cui base sono ancora visibili i muri romani e parte della torre che fiancheggiava la '''Porta Principalis Dextera''' ,su cui fu innnalzato intorno al XII-XIII secolo.Inizialmente di proprietà dei nobili di '''Challant''' (aventi la carica di '''Visconti di Aosta''' ),passò successivamente nelle mani del '''Conte di Savoia''' .Nel corso dei secoli successivi subì ulteriori vari passaggi di proprietà, perdendo la sua importanza rappresentativa ed amministrativa, fino a subire l‘abbandono definitivo nel XVI secolo.  
  
Corridoio temporale tra età romana e '''Medioevo''' è la succitata piazza, dove domina la [[../Cattedrale di Santa Maria Assunta]], di gusto romanico (costruita intorno all'anno Mille sui resti, in parte visibili, di una chiesa paleocristiana), che si segnala per un ciclo di affreschi del 1030 e del 1040 e per il "deambulatorio" (sede del '''Museo del Tesoro della Cattedrale'''). Il santuario mariano simboleggia una fase di crescente potere per il clero locale, che trova una definitiva consacrazione con il '''Complesso Monumentale di Sant'Orso'''. Realizzato all'esterno delle mura, ne fanno parte la [[../Collegiata e Priorato di Sant'Orso]] ed il '''Chiostro'''.  
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L'Aosta medievale rivive inoltre nelle caratteristiche Torri (erette a ridosso delle mura quale residenza dei nobili feudatari) e nell'attesissima [[../Fiera di Sant'Orso]], un vero e proprio showroom dell'artigianato regionale (ceramiche, sculture in legno, pizzi di Cogne) che il 30 e il 31 di gennaio richiama in città centinaia di mercanti e semplici appassionati.
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File:Aosta - Torre di Bramafan - Basamento.jpg|Basamento
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File:Aosta - Torre di Bramafan (4) - Particolare basamento e parte mura.jpg|Particolare basamento e parte mura
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==I Monumenti==
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===Tourneuve===
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*Ricostruita intorno alla seconda metà del 1200 ed in buono sttao di conservazione presenta una curiosa pendenza verso occidente.La struttura apparteneva alla Famiglia dei '''Visconti di Chalant''' che la cedettero nell'anno 1925.Per molto tempo lal'edificio rimase nelle mani dei '''de Villa''', Visdomini di Aosta.
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File:Aosta - Storia - Tourneuve.jpg|
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===Varie===
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Immagine:Aosta - Bifore.jpg|Bifore
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[[Categoria:Storia]]
 
[[Categoria:Storia]]

Versione attuale delle 13:31, 15 ago 2016

Indice

Storia di Aosta

[...] La vecchia Aosta di cesaree mura
Ammantellata, che nel varco pino
eleva sopra i barbari manieri
l’arco di Augusto [...]

(Piemonte di Giosuè Carducci, da Rime e Ritmi, 1889-98)

Cesare Augusto

Dall'estro insuperabile del Carducci partorisce l'immagine più rappresentativa della cosiddetta "Roma delle Alpi": quella città di Aosta che fu romana di nascita (fondata dai romani nel 25 a.C. con il nome di Augusta Praetoria Salassorum) e sabauda d'adozione (sotto l'influenza dei Savoia per più di tre secoli). Un'identità che il capoluogo valdostano ancor oggi conserva saldamente nell'assetto urbanistico e nei monumenti di maggiore rilevanza storica, perfettamente integrati nel suggestivo scorcio alpino. Disegnata nel cuore di una conca (sovrastata dalle imponenti vette dell' Emilius e della Bocca di Nona), punto d'incontro delle diramazioni che partono dai due valichi alpini (Colle del Gran San Bernardo e Colle del Piccolo San Bernardo), la collocazione geografica, allora come oggi, ne fa un nodo strategico della rete di collegamenti e di rapporti commerciali tra la penisola e i popoli d'oltralpe.

Cartello Turistico
Tratto di mura della città romana

Nata come baluardo naturale contro le mire espansionistiche dei Galli, con essa gli architetti dell'Impero diedero prova dell'eccellente livello di cultura urbanistica raggiunto, realizzando quello che è oggi considerato il più importante esempio di architettura romana del Nord Italia. Sui confini dell'originario insediamento si sviluppava l'odierno centro storico,con il classico impianto di forma rettangolare diviso da isolati a scacchiera e scandito da due assi viari principali:il Decumanus maximus ed il Cardo maximus e da altre strade minori,perpendicolari fra loro che formavano dei quartieri (le così dette Insulae ).La funzione strategico-militare è evidenziata dalle mura fortificate che la circondano (oggi le migliori conservate di tutto il mondo Romano).Agli angoli delle mura e lungo tutto il perimetro,ad intervalli regolari,sorgevano delle torri quadrangolari quali la Tour du Pailleron e quella del Lebbroso . Nell'accedere alla città da est si rifà lo stesso percorso di un visitatore dell'età augustea. Attraversato il ponte sul Torrente "Buthier" (di recente costruzione, in sostituzione dell'antico Ponte romano visibile a pochi metri) si arriva all'Arco di Augusto (eretto per commemorare la vittoria sui Salassi) e più avanti alla Porta Praetoria (ingresso orientale dell'antica civis) a destra della quale sorge l'area destinata agli edifici di svago come il Teatro Romano, le Terme e l'Anfiteatro Romano . A sud dell'odierna Piazza Giovanni XXIII, si estendeva il Foro di cui oggi restano testimonianze significative nell' Area Sacra (tra questi il Criptoportico romano, una galleria a doppia corsia un tempo forse usata come cisterna).

Reperti archeologici

Corridoio temporale tra età romana e Medioevo è la succitata piazza, dove domina la Cattedrale di Santa Maria Assunta, di gusto romanico (costruita intorno all'anno Mille sui resti, in parte visibili, di una chiesa paleocristiana), che si segnala per un ciclo di affreschi del 1030 e del 1040 e per il "deambulatorio" (sede del Museo del Tesoro della Cattedrale). Il santuario mariano simboleggia una fase di crescente potere per il clero locale, che trova una definitiva consacrazione con il Complesso Monumentale di Sant'Orso. Realizzato all'esterno delle mura, ne fanno parte la Collegiata e Priorato di Sant'Orso ed il Chiostro.L'Aosta medievale rivive inoltre nelle caratteristiche Torri e Caseforti,erette a ridosso delle mura quale residenza dei nobili feudatari: la Tourneuve , la Torre dei Signori di Sant'Orso , la Tour Fromage , la Torre dei Balivi e la Torre di Bramafan .

Mura Romane (tratti)

  • In epoca romana la cinta muraria della città formava un rettangolo di 724 x 572 metri,raggiungeva un’altezza pari a circa 7 metri ed era costituita da un riempimento interno di ciottoli e malta e da un rivestimento esterno di blocchi di travertino.Le torri erano due per ogni porta,quattro angolari,più altre otto, per un totale di venti in quanto dovevano creare una significativa delimitazione monumentale dell‘area urbana.Nel corso del Medioevo le abitazioni si strinsero lungo le vie principali ed i nobili costruirono le loro caseforti e i loro castelli contro le antiche mura.Molti bastioni furono adattati a dimora feudale ed alcune torri sopraelevate e trasformate utilizzando il paramento esterno delle mura che venne in gran parte asportato.

Torre del Lebbroso

  • Eretta nel basso Medioevo,dopo essere stata occupata dai nobili Friour,passò di proprietà ai nobili Pleoz .Rimasta per molto tempo abbandonata,nell'anno 1660 venne acquistata da Bonifacio Festaz e verso la fine del secolo successivo dal Commendatore Lenty .In questo periodo prese l'appellativo di Tour du Lepreux in quanto in essa, tra l'anno 1773 ed il 1803,vi venne rinchiuso il lebbroso Pietro Bernardo Guasco.Oggi è sede di importanti esposizioni d'arte.

Torre Fromage

  • Situata a nord della Porta Praetoria ,affiancata da edifici di origine medievale,deve il suo nome ai nobili De Casei (francesizzato poi in Fromage ) che la occuparono nel Medioevo e passò in eredità,nel 1400,ai nobili Vaudan .A pianta quadrata e non molto elevata,appoggiata da un lato alle mura cittadine e dall‘altro al muro di sostegno dell’agger, conserva la primitiva fisionomia.

Torre dei Balivi

  • Situata in Via Guido Rey,all'angolo nord-orientale della cinta muraria romana,fu costruita nel Medioevo sulle strutture della preesistente torre romana.Nell'anno 1263 Guglielmo De Palatio la vendette al Conte Pietro II di Savoia che, a decorrere dall'anno 1430, la destinò a residenza dei Balivi (amministratori della città) nonché a carcere.In seguito,a partire dall'anno 1626,i Balivi preferirono trasferirsi in un edificio più idoneo ( Palazzo Roncas ) ed il complesso,rimaneggiato,mantenne unicamente la funzione di prigione,che conservò fino all'anno 1984.

Torre du Pailleron

  • Sita lungo il lato meridionale delle mura romane,sull'attuale Piazza Manzetti (dove trova dislocazione la Stazione Ferroviaria) ,è così chiamata poiché fu a lungo utilizzata come pagliaio.A pianta quadrata ed aperta su ciascuno dei quattro lati da sei grandi finestre (tre per ogni piano) è collegata ad un tratto di mura che nel medioevo fu aperto per ricavarvi la cosiddetta “porta ferrière“. In seguito ai danni provocati da un incendio,alla fine del XIX secolo la torre fu oggetto di restauro.

Torre Bramafan

  • Sita all‘angolo tra Via Bramafam e Viale Giosuè Carducci,lungo il lato meridionale della mura romane è un bastione a pianta circolare,alla cui base sono ancora visibili i muri romani e parte della torre che fiancheggiava la Porta Principalis Dextera ,su cui fu innnalzato intorno al XII-XIII secolo.Inizialmente di proprietà dei nobili di Challant (aventi la carica di Visconti di Aosta ),passò successivamente nelle mani del Conte di Savoia .Nel corso dei secoli successivi subì ulteriori vari passaggi di proprietà, perdendo la sua importanza rappresentativa ed amministrativa, fino a subire l‘abbandono definitivo nel XVI secolo.

Tourneuve

  • Ricostruita intorno alla seconda metà del 1200 ed in buono sttao di conservazione presenta una curiosa pendenza verso occidente.La struttura apparteneva alla Famiglia dei Visconti di Chalant che la cedettero nell'anno 1925.Per molto tempo lal'edificio rimase nelle mani dei de Villa, Visdomini di Aosta.

Varie