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Foto Aversa:
2012, 2009, 2008
Cattedrale di San Paolo
Castello Aragonese (oggi Scuola di Polizia)

Aversa è situato in Campania in Provincia di Caserta. Il 25 gennaio si festeggia il Patrono, San Paolo.

Confina con i comuni di: Giugliano in Campania, Carinaro, Sant'Antimo, Teverola, Gricignano di Aversa, Trentola-Ducenta, Lusciano, San Marcellino, Frignano, Casaluce e Cesa.

Indice

Da Vedere

  • Duomo (XI secolo)
  • Chiesa di San Francesco
  • Sedile di San Luigi (secolo XII) - Piazza Plebiscito

Quasi adiacente alla Chiesa di San Domenico, è l'unico sopravvissuto di almeno tre Sedili esistenti ad Aversa. Il Sedile era una sorta di circolo nobiliare presso il quale le famiglie patrizie si riunivano per discutere e decidere degli argomenti cittadini più importanti. Quello di San Luigi, in mirabile stile catalano, fu concesso agli aversani dall’imperatore Enrico VI nel 1195.

  • Via Rainulfo Drengot (secolo XI)

Intitolata al fondatore della Contea normanna di Aversa era l’antico corso principale della città al tempo della sua seconda cinta muraria di cui ne costituiva il perimetro occidentale. Popolarmente conosciuta come “arèto ‘a Scalella” (dietro alla Scalella, cioè "piccola Scala") poiché in epoca medioevale, per sfuggire alle continue incursioni dei pirati saraceni, vi si insediò una nutrita colonia di abitanti di Scala, località nei pressi di Amalfi. Su di essa (e nelle sue adiacenze) si affacciano alcune delle più importanti e storiche case patrizie cittadine quali i palazzi Cappabianca, Abenavolo, de Bisogno, Orineti e Parente presso i quali sono tuttora murati diversi resti lapidari delle antiche città romane di Atella e Liternum. Nonostante l'attuale abbandono della zona, Via Drengot e le adiacenti stradine di Via e Vico Santa Marta, Via Santa Martella, Via Riccardo I e Via Gaetano Parente (costituenti parte della prima cinta muraria medioevale ad originale schema radiocentrico) restano i luoghi più suggestivi del centro antico normanno di Aversa.

Dove Dormire

  • Hotel Plaza, Via Nobel, 5, Telefono 081/8130718
  • Hotel del Sole, Piazza G. Mazzini, 27
  • Hotel Max, Viale J.F. Kennedy, 121

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale G. Parente, Piazza San Domenico
  • Biblioteca della Facoltà di architettura della Seconda Università degli studi di Napoli, Via San Lorenzo
  • Biblioteca della Facoltà di ingegneria della Seconda Università degli studi di Napoli, Via Roma, 29
  • Biblioteca seminariale Paolo VI, Piazza Normanna, 10

Personaggi Illustri

  • Niccolò Jommelli (Aversa 1714 - Napoli 1774), musicista di fama europea, compositore di opere e musica sacra, visse ed operò in Italia, in Austria e per molti anni in Germania dove venne definito il "Gluck italiano" influenzando molto la "Scuola di Mannheim".
  • Domenico Cimarosa (Aversa 1749 - Venezia 1801), musicista di fama mondiale, compositore e massimo esponente dell' "Opera Buffa" settecentesca (di cui fu magistrale ed insuperato esempio il suo "Matrimonio segreto"), oltre che in Italia, visse ed operò in Russia, in Polonia ed in Austria dove fu nominato sostituto di Mozart, alla morte di questi, nell'incarico di Maestro di Cappella presso la Corte Imperiale.
  • Gaetano Andreozzi (Aversa 1775 - Parigi 1826), detto Jommellino per via della sua parentela con Niccolò Jommelli, musicista, compositore e didatta di alterna fortuna, visse ed operò in Italia, in Russia, in Spagna e negli ultimi anni della sua vita in Francia.
  • Alfonso Gallo (Aversa, 1890 – Roma, 1952), letterato, storico e bibliotecario, fu tra i primissimi ad interessarsi agli studi sulla conservazione dei libri e nel 1938 fondò a Roma l'Istituto di Patologia del Libro che diresse fino alla morte. Sempre a Roma gli è stato intitolato il Museo dell'Istituto Centrale di Patologia del Libro.
  • Antonio Ruberti (Aversa 1927 - Aversa 2000), ingegnere, ricercatore, docente, Preside e Rettore dell'Università "La Sapienza" di Roma; Ministro senza portafoglio per il Coordinamento della Ricerca Scientifica e Tecnologica (1987-1989); Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (1989-1992); Commissario dell'Unione Europea per la Scienza, Ricerca, Sviluppo, Educazione (1993); due volte eletto alla Camera dei Deputati e Presidente della Commissione politica dell'Unione Europea.
  • Vincenzo Caianiello (Aversa 1932 - Roma 2002), avvocato, giurista, magistrato ordinario, della Corte dei Conti (1963) e del Consiglio di Stato (1965); Presidente dei TAR dell'Umbria, della Toscana e della seconda sezione esterna del Lazio; Capo di Gabinetto dei ministri Bucalossi, Gava e La Malfa (fine anni '70); Direttore dell'ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel primo e nel secondo Governo Spadolini; Giudice e Presidente della Corte Costituzionale; docente ordinario di Diritto Amministrativo presso la LUISS di Roma; Ministro di Grazia e Giustizia nel governo Dini (1996).
  • Antonio Balsamo (Aversa, 1934 - Aversa, 1998), musicista, arrangiatore, direttore d'orchestra, compositore e didatta di fama internazionale, versatile sia nella musica classica che nel jazz e la musica leggera, grazie a lui furono istituite in tutti i Conservatori d'Italia le "classi" di sassofono; suonò nelle più importanti orchestre italiane di musica classica e leggera lasciando la sua impronta in varie colonne sonore per il cinema, il teatro e la televisione; effettuò varie tournée all'estero collaborando con alcuni tra i più grandi artisti nazionali ed internazionali come Duke Ellington, Astor Piazzolla, Vinicius De Moraes ed Ornella Vanoni; il Conservatorio di Campobasso gli ha dedicato un prestigioso Premio internazionale per sassofonisti.
  • Caterina Balivo (Napoli, 1980), showgirl, giornalista e popolare conduttrice televisiva della RAI, nel 1999 giunse terza nella finale nazionale del concorso Miss Italia.

Lapidi Commemorative

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Origini e vicende ecclesiastiche della città di Aversa, Gaetano Parente, Aversa (1858)
  • Aversa normanna, Alfonso Gallo, Ed. Società Storia Patria Napoli (1938)
  • Historia della città di Aversa (rist. anast. 1770), Ferdinando Fabozzi, Ed. Forni
  • Aversa. Tra vie, piazze e chiese, Lello Moscia, Ed. LER (1997)

Memorie Storiche

Andrea de Jorio nell'Indicazione del più rimarcabile (1835) così segnala Aversa:

Aversa - Si ammiri lo stato della ben ordinata Casa dei Matti, la quale gareggia cogli altri stabilimenti simili, esistenti ne' paesi più colti di Europa.

Mentre il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:

Aversa, con 18 mila abitanti, sede vescovile, notevole per il suo Morotrofio assai ben regolato, e per altri stabilimenti di beneficenza.

Il Notiziario delle particolari produzioni delle province del regno di Napoli (1816) riporta:

Della Città d'Aversa. In un perfetto piano, ed in mezzo ad ubertosa campagna sta situata la città d'Aversa. Il grano, e le altre biade tutte, sono le derrate più estese di questa città. Con essa è da dire anche del vino asprino, che, sebben sia un vino leggiere, è però in gran commercio in tutti i convicini luoghi. V'è spedita anche la industria delle provole, e delle mozzarelle; e pur quella del torrone di mandorle. Tra le frutta son particolari le pera spine, e fra l'ortolizie cose son li finocchi.

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

AVERSA, amena città del regno delle Due Sicilie, provincia di Terra di Lavoro, dist. di Caserta, situata in una fertilissima pianura coperta di viti, di gelsi e di aranci. Contiene nove chiese ed un rinomato ospedale de' pazzi, divenuto oggetto di comune ammirazione e modello di simili benefiche istituzioni. Il cav. Linguiti ha per esso ottenuta la benedizione di tutti i popoli. Vi risiede un vescovo, un governatore ed un tribunale civile, e conta più di 15,000 abitanti. Poco lungi, in un luogo chiamato Santarpino, stanno le rovine dell'antica Atella, città degli Osci o Osihi. Aversa essendo stata distrutta dai barbari, fu riedificata nel 1030 dai Normanni diretti da Rainolfo, in occasione di dare soccorso a Sergio IV, duca di Napoli, in guerra contro quello di Capua. Rainolfo, accampandosi tra Capua e Napoli, concepì il pensiero d'impadronirsi di queste due città, e perciò gli diede il nome d'Aversa, indicando in tal modo dover essa essere aversa e nemica ad ambedue, le quali in quell' epoca tenevano le parti del greco imperatore, nemico giurato de' Normanni. Essendosi poi ribellata contro Carlo d'Angiò, sostenendo i Rebursa, venne distrutta da capo a fondo, ma stante la bellezza del clima e la fertilità del territorio, bentosto si ristabilì. Fu poi in questa città che Andrea d' Ungheria, marito della regina Giovanna I, fu strangolato nel giorno 18 settembre 1345. Nel giorno 26 luglio 1805, soffrì gravi danni per una terribile scossa di tremuoto. Sta 8 miglia ad ostro da Capua e 7 a ponente da Napoli, cui si arriva per una via quasi in retta linea. Fuori di città verso settent. vedesi tuttora una colonna antica milliaria portante il numero XIII, sua distanza forse da Pozzuoli. Long. 11° 5o'; lat. 40° 57'.