GUIDA  Bernalda/Metapontum

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Veduta prospettica del santuario urbano immaginata dalla summa cavea del teatro
Colonne di Afrodite

Leggenda vuole che l'antica Metapontum fosse stata fondata da Nestore, eroe greco della guerra di Troia, ma fonti più attendibili ne attestano la nascita intorno al VII sec. a.C. ad opera di coloni greci dell'Acacia inviati dalla Madre Patria su richiesta di Sibari per contrastare le mire espansionistiche di Taranto.

La fertilità del suo territorio, sottolineata dalla spiga d'oro che ne divenne il simbolo e che fu riportata sulle monete che vi venivano coniate, fece dell'antica Metapontum una delle città più importanti e fiorenti della Magna Grecia. Nei suoi pressi fu fondato un tempio dedicato alla dea Hera, che fonti storiche indicano come rifugio di Pitagora in fuga da Crotone, che lì fondò una delle sue scuole prima di morire nel 495 a C..

Fu alleata di Sibari e Crotone nella distruzione di Siris del VI sec. a.C., e combatté i romani al fianco di Pirro e di Taranto nella battaglia di Heraclea del 280 a.C.. Per questo, e per aver in seguito ospitato Annibale, fu più volte duramente punita e distrutta dai romani.

I resti del tempio ionico di Afrodite (Tempio D)

La conquista romana segnò le prime fasi del declino di Metaponto che perse l'autonomia politica ed economica. L'abitato si ridusse al solo nucleo portuale, posto alla foce del fiume Basento e l'agorà della colonia venne occupata da un gruppo di sepolture. Le lotte intestine ed il peggioramento delle condizioni del suo territorio, che col passare del tempo divenne malsano, ne segnarono la caduta definitiva e Metapontum fu dimenticata. In parte i suoi edifici funsero da cave per la costruzione di nuovi centri ed in parte fu ricoperta dai depositi di sedimenti dei fiumi vicini, il Bradano ed il Basento.

Fu solo nel '700 che alcuni viaggiatori riscoprirono i suoi resti sepolti tra le paludi. Quei resti oggi sono ammirabili in uno dei siti archeologici più importanti della Basilicata che offre ancora alla vista dei visitatori il teatro, il castrum romano, l'antiquarium, l’agorà, la necropoli ed i tempi di Apollo Licio, di Demetra ed Afrodite.


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