GUIDA  Blera

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'''Blera''' è situato nel [[Lazio]] nella [[Provincia di Viterbo]]. L'ultima domenica di agosto si festeggia il Patrono, Sant'Ermete. Tra gli edifici religiosi: Chiesa del Suffragio; Chiesa Collegiata, intitolata a Maria Assunta in Cielo e San Vivenzio. Da Vedere: Palazzo Tornaforte (sede del Comune); Palazzo del Barone (o Palazzaccio).
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'''Blera''' è situato nel [[Lazio]] nella [[Provincia di Viterbo]]. L'11 dicembre si festeggia il Patrono, San Vivenzio. Tra gli edifici religiosi: Chiesa del Suffragio; Chiesa Collegiata, intitolata a Maria Assunta in Cielo e San Vivenzio. Da Vedere: Palazzo Tornaforte (sede del Comune); Palazzo del Barone (o Palazzaccio).
  
 
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==Ritratto della Città==
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Blera è un antico centro di origine etrusca (probabilmente chiamato '''Phlera'''), il cui toponimo medievale ('''Bieda''') è rimasto in uso fino agli anni cinquanta: insieme a Tuscania, è la sola località della provincia di Viterbo che nei secoli abbia mantenuto il suo ruolo urbano. E' stata citata da Plinio tra le minori città etrusche, ricordata anche da Strabone e Tolomeo.
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Blera è situata ancora su uno stretto e sinuoso promontorio tufaceo lungo m. 1500, intervallato da tre fossati, ai cui lati scorrono le acqua del Rio Canale e del Biedano.
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* '''Ponte del Diavolo''' sull'antica '''Via Clodia''' - è un ponte a schiena d'asino sul torrente '''Biedano''' (il nome "biedano" significa nel dialetto "blerano"), costituito da un arco centrale (alto 7,80 m) e due archi minori sui lati (2,85 m). Il ponte è costruito in blocchi di peperino, messi senza calce, che presentano un bugnato rustico sulla faccia esterna. Originaria ampiezza delle punte (4,70 m) permetteva alla Via Clodia di attraversarlo mantenendo inalterata la sua carreggiata di 4,10 m.
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La denominazione di Ponte del Diavolo, forse deriva dal fatto che la gente nel Medioevo, giudicando l'opera assai ardita e di difficile realizzazione, la stimò essere opera del demonio e non manufatto dell'umano.
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Il ponte è stato restaurato nel 1916, il che ha comportato la rifasciatura completa di ampie parti della struttura.
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Sopra l'antico ponte romano si trova un ponte moderno del 1937, ad una sola arcata, alto ben 60 metri.
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* '''Necropoli di Pian del Vescovo''' - estende a circa 2 km da Blera, lungo la vallata del torrente Biedano, dove si scoprono le tombe più antiche di età orientalizzante, risalenti al VII sec. a.C. E' una delle più grandi necropoli etrusche rupestri, ma stranamente non ci è pervenuto il vero nome della città ne etrusco, ne romano.
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La necropoli è divisa in tre zone:
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- l'area "C" del piazzale del Ponte della Rocca con le tombe a dado
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- l'area "D" a monte con le tombe a dado e due tombe a tetto displuviato dette anche tombe a casa
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- l'area delle "Campane di Roma" con i loculi nel tufo.
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* '''Necropoli di Casetta e Terrone''' con la '''Grotta Penta''', una tomba a camera scavata nel tufo con una colonna al centro e tracce di pittura alle pareti.
  
 
==Biblioteche==
 
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==Bibliografia==
 
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*''Blera e le sue necropoli'', Francesca Ceci - Andrea Schiappelli, Ed. Ist. Poligrafico dello Stato (2006)  
 
*''Blera e le sue necropoli'', Francesca Ceci - Andrea Schiappelli, Ed. Ist. Poligrafico dello Stato (2006)  
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Immagine:Blera - cimitero.jpg|Cimitero
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Immagine:Blera - piazza Giovanni Paolo II.jpg|Piazza Giovanni Paolo II
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Immagine:Blera - lavatoio.jpg|Antico lavatoio comunale
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Immagine:Blera - particolare di una chiesa.jpg|Particolare di una chiesa
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Immagine:Blera - ponte moderno - dall'alto.jpg|Ponte moderno dall'alto
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Immagine:Blera - ponte moderno - dal basso.jpg|Ponte moderno dal fosso di Biedano
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Immagine:Blera - Ponte romano - lato B.jpg|Ponte romano - l'altro lato
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Immagine:Blera - Ponte romano - dall'alto.jpg|Ponte romano dall'alto, visto dal ponte moderno
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Panorama di Blera

Blera è situato nel Lazio nella Provincia di Viterbo. L'11 dicembre si festeggia il Patrono, San Vivenzio. Tra gli edifici religiosi: Chiesa del Suffragio; Chiesa Collegiata, intitolata a Maria Assunta in Cielo e San Vivenzio. Da Vedere: Palazzo Tornaforte (sede del Comune); Palazzo del Barone (o Palazzaccio).

Confina con i comuni di: Vetralla, Monte Romano, Villa San Giovanni in Tuscia, Vejano, Barbarano Romano, Canale Monterano e Tolfa.


Indice

Ritratto della Città

Blera è un antico centro di origine etrusca (probabilmente chiamato Phlera), il cui toponimo medievale (Bieda) è rimasto in uso fino agli anni cinquanta: insieme a Tuscania, è la sola località della provincia di Viterbo che nei secoli abbia mantenuto il suo ruolo urbano. E' stata citata da Plinio tra le minori città etrusche, ricordata anche da Strabone e Tolomeo.

Blera è situata ancora su uno stretto e sinuoso promontorio tufaceo lungo m. 1500, intervallato da tre fossati, ai cui lati scorrono le acqua del Rio Canale e del Biedano.

Da Vedere

Ponte del diavolo
Ponte romano
  • Ponte del Diavolo sull'antica Via Clodia - è un ponte a schiena d'asino sul torrente Biedano (il nome "biedano" significa nel dialetto "blerano"), costituito da un arco centrale (alto 7,80 m) e due archi minori sui lati (2,85 m). Il ponte è costruito in blocchi di peperino, messi senza calce, che presentano un bugnato rustico sulla faccia esterna. Originaria ampiezza delle punte (4,70 m) permetteva alla Via Clodia di attraversarlo mantenendo inalterata la sua carreggiata di 4,10 m.

La denominazione di Ponte del Diavolo, forse deriva dal fatto che la gente nel Medioevo, giudicando l'opera assai ardita e di difficile realizzazione, la stimò essere opera del demonio e non manufatto dell'umano.

Il ponte è stato restaurato nel 1916, il che ha comportato la rifasciatura completa di ampie parti della struttura.

Sopra l'antico ponte romano si trova un ponte moderno del 1937, ad una sola arcata, alto ben 60 metri.

  • Necropoli di Pian del Vescovo - estende a circa 2 km da Blera, lungo la vallata del torrente Biedano, dove si scoprono le tombe più antiche di età orientalizzante, risalenti al VII sec. a.C. E' una delle più grandi necropoli etrusche rupestri, ma stranamente non ci è pervenuto il vero nome della città ne etrusco, ne romano.

La necropoli è divisa in tre zone:

- l'area "C" del piazzale del Ponte della Rocca con le tombe a dado

- l'area "D" a monte con le tombe a dado e due tombe a tetto displuviato dette anche tombe a casa

- l'area delle "Campane di Roma" con i loculi nel tufo.

  • Necropoli di Casetta e Terrone con la Grotta Penta, una tomba a camera scavata nel tufo con una colonna al centro e tracce di pittura alle pareti.

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Via Roma 61

Complessi Bandistici

  • Società Banda Musicale Mario Alberti

Bibliografia

  • Blera e le sue necropoli, Francesca Ceci - Andrea Schiappelli, Ed. Ist. Poligrafico dello Stato (2006)

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