GUIDA  Brusciano

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[[Immagine:Brusciano - Santa Maria delle Grazie.jpg|thumb|left|Chiesa di San Santa Maria delle Grazie]]
 
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'''Brusciano''' è situato in [[Campania]] in [[Provincia di Napoli]]. Il 20 gennaio si festeggia il Patrono, San Sebastiano. Tra gli edifici religiosi: Parrocchia San Sebastiano Martire; Chiesa di Santa Maria delle Grazie; Chiesa di San Giovanni Battista.
 
'''Brusciano''' è situato in [[Campania]] in [[Provincia di Napoli]]. Il 20 gennaio si festeggia il Patrono, San Sebastiano. Tra gli edifici religiosi: Parrocchia San Sebastiano Martire; Chiesa di Santa Maria delle Grazie; Chiesa di San Giovanni Battista.
  
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==Storia==
 
==Storia==
Le vicende storiche di questa città sono legate a quelle di tutto l''''agro nolano'''. Diversi '''popoli''' si sono susseguiti in questa zona: ''Ausoni'', ''Opici'', ''Osci'', ''Sabelli'', ''Etruschi'', ''Sanniti'' e ''Romani''. Proprio per il vasto numero di dominazioni l'interpretazione del toponimo è legata a '''due''' differenti direzioni.
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Le vicende storiche di questa città sono legate a quelle di tutto l''''agro nolano'''. Diversi '''popoli''' si sono susseguiti in questa zona: Ausoni, Opici, Osci, Sabelli, Etruschi, Sanniti e Romani. Proprio per il vasto numero di dominazioni l'interpretazione del toponimo è legata a '''due''' differenti '''ipotesi'''.
  
La prima considera Brusciano una terra popolata da '''bisce'''. Questa interpretazione non è del tutto errata, basti pensare che la città, in prossimità del '''fiume Sebeto''', era, inizialmente, un territorio paludoso. Da qui il nome di una delle strade principali: '''via Padula'''.
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La prima considera Brusciano una terra popolata da '''bisce'''. Questa interpretazione non è del tutto errata, basti pensare che la città, in prossimità del '''fiume Sebeto''' era, inizialmente, un territorio paludoso. Da qui il nome di una delle strade principali: '''via Padula'''.
  
La seconda interpretazione è di tipo '''storico'''. I romani, sopraggiunti dopo i Sanniti, avrebbero poi distribuito le terre ai veterani e che Brusciano fosse toccata ad un tale '''Brussius''', di qui il nome della città.
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La seconda interpretazione è di tipo '''storico'''. I romani, sopraggiunti dopo i Sanniti, avrebbero poi distribuito le terre ai veterani e si crede che Brusciano fosse toccata ad un tale '''Brussius''', di qui il nome della città.
  
 
==Miti e Leggende==
 
==Miti e Leggende==
Una delle strade più significative per i cittadini di Brusciano è '''Vico Tre Santi a Cortucci'''. Il legame tra gli abitanti e la strada è di tipo '''spirituale''': fu qui che avvenne il miracolo di Sant'Antonio, avvenimento su cui regge la [[/Festa dei Gigli]].
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Una delle strade più importanti per i cittadini di Brusciano è '''Vico Tre Santi a Cortucci'''. Il legame tra gli abitanti e la strada è di tipo '''spirituale''': fu qui che avvenne il miracolo di Sant'Antonio, avvenimento su cui regge la [[/Festa dei Gigli]].
  
Si narra che nel '''1875''' viveva a Brusciano una donna che non godeva di grande disponibilità economica. Il suo nome era '''Zi' Cecca De Falco''' e passava le sue giornate pregando nella speranza di avere una grazia per curare suo figlio malato.  
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Si narra che nel '''1875''' viveva a Brusciano una donna che non godeva di grande disponibilità economica. Il suo nome era '''Zi' Cecca De Falco''' e passava le sue giornate pregando nella speranza di ricevere una grazia per curare suo figlio malato.  
  
 
Non avendo soldi per pagare i medici, decise di fare un voto a Sant'Antonio promettendogli una '''corona tutta d'oro''' da poter appoggiare sul capo del '''Bambiniello''' che il Santo aveva in braccio nella statua che lo raffigurava. Sant'Antonio la ascoltò e il figlio guarì.  
 
Non avendo soldi per pagare i medici, decise di fare un voto a Sant'Antonio promettendogli una '''corona tutta d'oro''' da poter appoggiare sul capo del '''Bambiniello''' che il Santo aveva in braccio nella statua che lo raffigurava. Sant'Antonio la ascoltò e il figlio guarì.  
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==Da Vedere==
 
==Da Vedere==
Le zone di interesse archeologico sono due: una nei pressi di '''via Bellini''', l'altra a '''via Quattromani'''. E' principalmente in quest'ultima area che troviamo più reperti archeologici che, ad oggi, sono in possesso della '''Soprintendenza per i Beni archeologici''' di [[Napoli]].
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Ci sono due zone di interesse archeologico: una nei pressi di '''via Bellini''', l'altra a '''via Quattromani'''. E' principalmente in quest'ultima area che troviamo più reperti archeologici che, ad oggi, sono in possesso della '''Soprintendenza per i Beni archeologici''' di [[Napoli]].
  
Il toponimo Quattromani è di origine latina, '''quattuor Manes''', e deriva dalla presenza di quattro famiglie che erano presenti in questa città. I '''Mani''', anime degli antenati che venivano venerate, indicavano per analogia anche i capostipiti di famiglie dello stesso ceppo. Le loro tombe, in '''cassa di tufo''', risalgono al '''IV''' secolo a.C e si sono ben conservate grazie al materiale vulcanico su cui sono poste.
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Il toponimo Quattromani è di origine latina, ''quattuor Manes'', e deriva dalla presenza di quattro famiglie in questa città. I '''Mani''', anime degli antenati che venivano venerate, indicavano per analogia anche i capostipiti di famiglie dello stesso ceppo. Le loro tombe, in '''cassa di tufo''', risalgono al '''IV secolo''' a.C e si sono ben conservate grazie al materiale vulcanico su cui sono poste.
  
Tuttavia queste zone di interesse artistico non sono state opportunamente valorizzate, anzi la maggior parte dei reperti sono stati rinvenuti per caso durante l'''avori stradali''' o di '''edificazione di abitazioni'''.
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Tuttavia queste zone di interesse artistico non sono state opportunamente valorizzate, anzi la maggior parte dei reperti sono stati rinvenuti casualmente durante '''lavori stradali''' o di '''edificazione di abitazioni'''.
 
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==Edifici Religiosi==
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Tra le '''chiese''' di Brusciano, sotto tutela dello Stato, ritroviamo:
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*La '''Parrocchiale di San Sebastiano''', che risale al '''XVIII''' secolo, fu edificata dalla famiglia '''Cucca''' e acquistata nel '''1929''' dalla '''Curia di Nola'''. E' stata restaurata in seguito ai danni dovuti al sisma del '''1980''' e presenta una facciata a capanna. Ha un'unica navata con una cappella laterale. Nella cupola a bulbo troviamo la '''Madonna delle Grazie con San Sebastiano e San Rocco''', un dipinto che risale al '''XVIII''' secolo.
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*La '''Parrocchiale di Santa Maria delle Grazie''', che risale al '''XV''' secolo, è stata modificata più volte. Presenta una '''facciata''' in due ordini divisi da cornici e un '''campanile''' a cinque corpi rastremati. Ha un'unica navata con grandi arcate e nel transetto troviamo degli '''altari laterali''' del '''XIX''' secolo. Rilevante è la statua di '''Sant'Antonio da Padova''' che risiede in questa chiesa dal '''1808'''.
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==Dove Mangiare==
 
==Dove Mangiare==
*Ristorante '''Luscià''', Via Madonna Stella, 3
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*Ristorante Luscià, Via Madonna Stella, 3
*Ristorante '''A' città e Pulecenella''', Via Camillo Cucca 23/A, Telefono 081/8863407‎
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*Ristorante A' città e Pulecenella, Via Camillo Cucca 23/A, Telefono 081/8863407‎
*Taverna '''Estia''', Via G.De Ruggiero 66/b, Telefono 081/5199633 [http://www.tavernaestia.it]
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*Taverna Estia, Via G.De Ruggiero 66/b, Telefono 081/5199633 [http://www.tavernaestia.it]
*Osteria '''Mascalzone Latino''', Via Rossellini 13, Telefono 081/5190858‎
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*Osteria Mascalzone Latino, Via Rossellini 13, Telefono 081/5190858‎
  
 
==Pub e Discoteche==
 
==Pub e Discoteche==
*'''The Cellar''', Via Cucca, 21 Tel.0815190019 Cell. 3336112010 [mailto:info@thecellar.it] [http://thecellar.it/]
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*The Cellar, Via Cucca, 21 Tel.0815190019 Cell. 3336112010 [mailto:info@thecellar.it] [http://thecellar.it/]
*'''Martin's Tower''', Via Guido De Ruggiero, Tel. 0818861046 [http://www.martinstower.it]
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*Martin's Tower, Via Guido De Ruggiero, Tel. 0818861046 [http://www.martinstower.it]
*'''Etrò Disco Pub''', Via Variante 7 bis Km 44,500 Cell. 3333678230 - 3393249028 - 3331808357
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*Etrò Disco Pub, Via Variante 7 bis Km 44,500 Cell. 3333678230 - 3393249028 - 3331808357
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==Lapidi Commemorative==
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*[[/Lapide alle vittime dell'11 settembre]] (nel giardino di Piazza 21 Settembre)
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*[[/Lapide ad Antonino Tramontano]]
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*[[/Lapide ai caduti]]
  
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==Informazioni Utili==
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Brusciano - Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Brusciano è situato in Campania in Provincia di Napoli. Il 20 gennaio si festeggia il Patrono, San Sebastiano. Tra gli edifici religiosi: Parrocchia San Sebastiano Martire; Chiesa di Santa Maria delle Grazie; Chiesa di San Giovanni Battista.

Confina con i comuni di: Acerra, Mariglianella, Marigliano, Somma Vesuviana e Castello di Cisterna.


Indice

Storia

Le vicende storiche di questa città sono legate a quelle di tutto l'agro nolano. Diversi popoli si sono susseguiti in questa zona: Ausoni, Opici, Osci, Sabelli, Etruschi, Sanniti e Romani. Proprio per il vasto numero di dominazioni l'interpretazione del toponimo è legata a due differenti ipotesi.

La prima considera Brusciano una terra popolata da bisce. Questa interpretazione non è del tutto errata, basti pensare che la città, in prossimità del fiume Sebeto era, inizialmente, un territorio paludoso. Da qui il nome di una delle strade principali: via Padula.

La seconda interpretazione è di tipo storico. I romani, sopraggiunti dopo i Sanniti, avrebbero poi distribuito le terre ai veterani e si crede che Brusciano fosse toccata ad un tale Brussius, di qui il nome della città.

Miti e Leggende

Una delle strade più importanti per i cittadini di Brusciano è Vico Tre Santi a Cortucci. Il legame tra gli abitanti e la strada è di tipo spirituale: fu qui che avvenne il miracolo di Sant'Antonio, avvenimento su cui regge la Festa dei Gigli.

Si narra che nel 1875 viveva a Brusciano una donna che non godeva di grande disponibilità economica. Il suo nome era Zi' Cecca De Falco e passava le sue giornate pregando nella speranza di ricevere una grazia per curare suo figlio malato.

Non avendo soldi per pagare i medici, decise di fare un voto a Sant'Antonio promettendogli una corona tutta d'oro da poter appoggiare sul capo del Bambiniello che il Santo aveva in braccio nella statua che lo raffigurava. Sant'Antonio la ascoltò e il figlio guarì.

Purtroppo la poverina non poteva permettersi una corona in oro e quando il 13 giungo, giorno della processione del Santo, la statua, sorretta dai fedeli, passò sotto il balcone della donna lei lanciò l'unica cosa preziosa che aveva: 16 ostie. Solo 13, però, si posizionarono come una vera corona sul capo del Bambiniello come a simboleggiare il ringraziamento di Sant'Antonio per il dono della donna.

Da Vedere

Ci sono due zone di interesse archeologico: una nei pressi di via Bellini, l'altra a via Quattromani. E' principalmente in quest'ultima area che troviamo più reperti archeologici che, ad oggi, sono in possesso della Soprintendenza per i Beni archeologici di Napoli.

Il toponimo Quattromani è di origine latina, quattuor Manes, e deriva dalla presenza di quattro famiglie in questa città. I Mani, anime degli antenati che venivano venerate, indicavano per analogia anche i capostipiti di famiglie dello stesso ceppo. Le loro tombe, in cassa di tufo, risalgono al IV secolo a.C e si sono ben conservate grazie al materiale vulcanico su cui sono poste.

Tuttavia queste zone di interesse artistico non sono state opportunamente valorizzate, anzi la maggior parte dei reperti sono stati rinvenuti casualmente durante lavori stradali o di edificazione di abitazioni.

Dove Mangiare

  • Ristorante Luscià, Via Madonna Stella, 3
  • Ristorante A' città e Pulecenella, Via Camillo Cucca 23/A, Telefono 081/8863407‎
  • Taverna Estia, Via G.De Ruggiero 66/b, Telefono 081/5199633 [1]
  • Osteria Mascalzone Latino, Via Rossellini 13, Telefono 081/5190858‎

Pub e Discoteche

  • The Cellar, Via Cucca, 21 Tel.0815190019 Cell. 3336112010 [2] [3]
  • Martin's Tower, Via Guido De Ruggiero, Tel. 0818861046 [4]
  • Etrò Disco Pub, Via Variante 7 bis Km 44,500 Cell. 3333678230 - 3393249028 - 3331808357

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