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Foto Cambiano:
2012, 2009, 2008

Cambiano è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale dei Santi Vincenzo e Anastasio; Chiesa dello Spirito Santo.

Confina con i comuni di: Moncalieri, Trofarello, Chieri, Pino Torinese, Pecetto Torinese, Santena e Villastellone.

Indice

Ritratto della Città

Cambiano è posta ai piedi delle colline torinesi. Il nome ha origine dal nome celtico latinizzato "Cambius" unito al suffisso "-anus". Cambiano appare per la prima volta in un documento del 959 per l'attestazione di una vendita. Ma le sue radici sono ancora più antiche. Resti di edifici e monete in bronzo rinvenuti a seguito di scavi archeologici testimoniano presenza di popoli romani, presumibilmente dal III secolo d.C. Il Medioevo di Cambiano è legato all'amministrazione di Chieri; proprio a causa di tale dipendenza politica, nel 1155, venne bruciata da Federico Barbarossa assieme alla grande città. Per tale disgrazia comune le due città si unirono in una sorta di mutuo soccorso, aiutandosi a vicenda per la ricostruzione di entrambi i centri. Per tale sollecitudine del popolo cambianese, Chieri non considerò mai subordinata ad essa la piccola città, bensì, sancito da statuto, Cambiano aveva pari rango in tutte le questioni politiche e amministrative del territorio. Tra il XVI secolo e il XVII i Savoia presero il potere e il conto Scotto, per volere di re Carlo Emanuele I, divenne signore di Cambiano. Secondo quanto riportato dalle cronache del tempo, custodite negli archivi locali, Cambiano venne più volte saccheggiata e depredata dfagli eserciti spagnoli e francesi di passando sul territorio. Agli Scoto si successero i Borgarelli e in seguito il potere andò nella mani dei Pertengo. Cambiano vide più stabili anni al momento della connessione al Regno Sabaudo e poi al Regno d'Italia. Gli ultimi secoli furono vissuti in tranquillità e dedizione all'agricoltura e al commercio.

Da Vedere

Parrocchiale dei Santi Vincezo e Anastasio

  • La Chiesa venne distrutta nel 1640 a seguito degli assalti di eserciti stranieri. Venne poi ricostruita a metà dello stesso secolo. La facciata porta disegni del noto artista Bernardo Vittone. Il campanile edificato nel 1883, ha un altezza di 52 metri.

Castello dei Mosetti e Castello dei Mosi

  • Questi sono due edifici di epoca medievale. Alcune parti sono altamente danneggiate ma gli interni riportano ancora le antiche linee create per la difesa della popolazione.

Dove Mangiare

  • Ristorante Cacciatori, Via Volta, 2
  • Ristorante Cannone D'Oro, Piazza Grosso, 5

Biblioteche

  • Biblioteca Civica, Piazza Vittorio Veneto 9

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Echale Salsita, Via Cesare Battisti 35

Informazioni Utili

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