GUIDA  Caprarola

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*''Caprarola'', Ed. EILES (1996)
 
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*''Il palazzo Farnese di Caprarola'', Jacopo Recupero, Bonechi-Edizioni Il Turismo (1997)   
 
*''Il palazzo Farnese di Caprarola'', Jacopo Recupero, Bonechi-Edizioni Il Turismo (1997)   
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==Memorie Storiche==
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In [[Libri/Corografia dell'Italia]] ('''1832''') così viene descritto il comune:
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{{Citazione|CAPRAROLA, ameno borgo degli Stati di [[Roma]], delegazione di [[Viterbo]], posto in cima ad un alto colle, ai di cui piedi ha le sue fonti il Riomaggiore. E' rimarchevole per il bel palazzo che vi eressero i Farnesi, ed al quale vi sono uniti magnifici giardini, convenevolmente disposti e corrispondenti all'aperto spazio ed all'amenità del luogo in cui sono situati. Il palazzo alzasi in forma pentagona, e presenta la figura d'un bello e grandioso castello. I cortili, le scuderie, le cucine che precedono l'eminente palazzo sono con somma maestria a destra ed a sinistra ordinati. Il cortile interno è rotondo, ed a lui dintorno volgonsi d'ogni piano quattro appartamenti ottimamente distribuiti, con liberi passaggi e con camere perfettamente quadrate. Al bello dell'architettura, opera del ''Vignola'', corrispondono gli ornati, formati dalle robuste pitture de' fratelli Zuccari, e dalle grandiose prospettive dagli stessi dipinte. Il tutto fu condotto a termine nel corso di dieci anni verso la fine del XVI secolo. Era egli adorno di una galleria e di un ricco museo, che don Carlo di Borbone, dopo aver conquistato il regno delle Due Sicilie, seco portò a [[Napoli]]. Questo borgo sta 4 miglia a greco da [[Ronciglione|Roncilione]], 8 a ponente da [[Civita Castellana|Civitacastellana]]. Nelle sue vicinanze trovasi dell'argilla atta a fare una bella porcellana: essa è duttile, oleosa e maneggevole al più perfetto grado.
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Foto Caprarola:
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Panorama della città

Caprarola è situato nel Lazio nella Provincia di Viterbo. Il primo settembre si festeggia il Patrono, Sant'Egidio. Tra gli edifici religiosi: Basilica della Madonna della Consolazione; Chiesa di Santa Teresa. Da Vedere: Palazzo Farnese, con la Scala Regia elicoidale.

La Scala elicoidale del Palazzo Farnese

Confina con i comuni di: Viterbo, Vetralla, Ronciglione, Nepi, Vallerano, Carbognano e Canepina.

Indice

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Viale Regina Margherita, 2
  • Biblioteca del Centro studi sulla civiltà comunale, Viale Regina Margherita, presso Palazzo comunale
  • Biblioteca Teresiana, Viale S. Teresa, 11

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Centro Studi Aria Terra Fuoco Acqua, Piazza Della Stazione - Stazione Ff
  • Guardie Ambientali Centro Italia, Località Casotto

Bibliografia

  • Caprarola, Ed. EILES (1996)
  • Il palazzo Farnese di Caprarola, Jacopo Recupero, Bonechi-Edizioni Il Turismo (1997)

Memorie Storiche

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

CAPRAROLA, ameno borgo degli Stati di Roma, delegazione di Viterbo, posto in cima ad un alto colle, ai di cui piedi ha le sue fonti il Riomaggiore. E' rimarchevole per il bel palazzo che vi eressero i Farnesi, ed al quale vi sono uniti magnifici giardini, convenevolmente disposti e corrispondenti all'aperto spazio ed all'amenità del luogo in cui sono situati. Il palazzo alzasi in forma pentagona, e presenta la figura d'un bello e grandioso castello. I cortili, le scuderie, le cucine che precedono l'eminente palazzo sono con somma maestria a destra ed a sinistra ordinati. Il cortile interno è rotondo, ed a lui dintorno volgonsi d'ogni piano quattro appartamenti ottimamente distribuiti, con liberi passaggi e con camere perfettamente quadrate. Al bello dell'architettura, opera del Vignola, corrispondono gli ornati, formati dalle robuste pitture de' fratelli Zuccari, e dalle grandiose prospettive dagli stessi dipinte. Il tutto fu condotto a termine nel corso di dieci anni verso la fine del XVI secolo. Era egli adorno di una galleria e di un ricco museo, che don Carlo di Borbone, dopo aver conquistato il regno delle Due Sicilie, seco portò a Napoli. Questo borgo sta 4 miglia a greco da Roncilione, 8 a ponente da Civitacastellana. Nelle sue vicinanze trovasi dell'argilla atta a fare una bella porcellana: essa è duttile, oleosa e maneggevole al più perfetto grado.