GUIDA  Castelvetere in Val Fortore

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Foto Castelvetere in Val Fortore:
2012, 2009, 2008

Castelvetere in Val Fortore è situato nella Campania, ai confini con il Molise, nella Provincia di Benevento. Il 6 dicembre si festeggia il Patrono, San Nicola.Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Nicola Vescovo.

Confina con i comuni di: Riccia, Tufara, Colle Sannita, San Bartolomeo in Galdo e Baselice.

Storia

L'antico castello - a cui fa riferimento il toponimo - è una fortificazione di epoca normanna di proprietà dei conti di Bojano, che risale al periodo di Rodolfo de Moulins.

Il castello viene donato dai conti alla Badia di Santa Sofia ma, sotto Guglielmo II, Castelvetere torna nelle mani normanne dei conti di Civitate.

Dal 1054 al 1189 il feudo di Castelvetere è per metà parte dei possedimenti di Filippo di Civitate; l’altra metà è di Novellone e Arabito.

In seguito, Castelvetere, fino al 1266, ritorna in mano di Gimondo de Molisio.

Con gli Angioini, Castelvetere è ancora nella disponibilità dei conti del Molise.

Poichè Castelvetere si era schierato dalla parte dei francesi, le milizie di Alfonso d'Aragona distruggono il paese.

Dal 1442 al 1494, il feudatario è Paolo de Molisio.

Nel 1461, Pio II concede al governatore di Benevento il potere di affidare in enfiteusi perpetua Castelvetere ai Catone di Sepino. Ma, grazie alla loro fedeltà filospagnola, vengono incaricati, invece, i Carafa.

Nel 1532, per punire la ribellione di Alberico II Carafa, Carlo V investe momentaneamente Ferrante Gonzaga dei duchi di Mantova; ma, alla fine, i Carafa riescono a riottenere il feudo che resta nelle loro disponibilità fino al 1613.

Isabella Carafa vende Castelvetere a Cesare Brancaccio: il borgo passa ad Alessandro Ridolfi, poi a Camillo Grasso ad Orazio Sersale e, infine, a Ursino Scoppa che ottiene il titolo baronale e promuove uno sviluppo ulteriore del borgo.

Il feudo di Castelvetere passa successivamente a Gian Battista Solone e, nel 1689, viene acquistato da Nicola Moscatelli, a cui fu concesso nel 1693 il titolo di marchese di Castelvetere.

Castelvetere ha il suo massimo incremento urbanistico nel XVIII secolo.

Nel 1732, il paese è distrutto da un forte terremoto.

Nel XVIII secolo, Castelvetere fa parte della Capitanata (Provincia di Foggia).

Nel 1811, Castelvetere entra a far parte del Molise e nel 1861 nella Provincia di Benevento.

Memorie Storiche

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

CASTELVETERE, borgo della prov. del Sannio, distretto di Campobasso, cant. di Baselice, sulla sinistra riva del Fortore. Contiene una bella chiesa collegiata, un monte di pietà ed un ospedale. Conta più di 2,700 abitanti. Il suo territorio abbonda di gelsi, di pascoli e di selvaggiumi. Sta 15 miglia a scirocco da Campobasso e 3 a maestro da Baselice, ai piedi occidentali del monte Auro.