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Foto Catanzaro:
2012, 2009, 2008

Catanzaro è situato nella Calabria di cui è capoluogo regionale, nonché capoluogo della omonima provincia. Il 16 luglio si festeggia il Patrono, San Vitaliano da Capua.

Confina con i comuni di: Gimigliano, Borgia, Caraffa di Catanzaro, Sellia, Settingiano, Simeri Crichi, Tiriolo, Pentone e San Floro.

Indice

Ritratto della Città

In quella pianura disegnata tra i boschi della Sila Piccola e le sinuose coste del golfo di Squillace, lì, per dirla con Luigi Settembrini (Ricordanze della mia vita, 1879), "dove la terra d'Italia è più stretta e come strozzata tra il mare Ionio ed il Tirreno", è custodito un pezzo importante della memoria storica e culturale della Calabria. Un ruolo che Catanzaro si è conquistato nei secoli, meritandosi il riconoscimento di capoluogo politico della regione soltanto dopo un lungo braccio di ferro con Reggio Calabria risoltosi nel 1970.

Bizantina di nascita (e secondo alcuni anche nel nome, derivato dall'arabo anzar = terrazzo, con riferimento alle pendici terrazzate della città), concepita nel decimo secolo come castrum a difesa della costa ionica contro le incursioni arabe. Un'impronta orientale di cui oggi l'intreccio urbano reca sparute tracce in alcuni edifici d'epoca medievale, come la Chiesa di S.Maria del Mezzogiorno e la Chiesa di S.Omobono, ma che risulta ben presente nella grande tradizione serica locale, custodita nel prezioso Museo dell'Arte della Seta. Qui tra telai, aspi e lettere commerciali è ricostruita la raffinata arte tessile degli artigiani catanzaresi che con i loro "cathasariti" (nome dato ai tessuti dai caratteristici colori cremisi e amarillo) proiettarono la città nel circuito delle cosiddette vie della seta e ne assicurarono il prestigio a livello europeo per oltre due secoli (dal 500 al primo ventennio del 700).

Un periodo florido, quello della seta, che vide sorgere numerosi palazzi e chiese, in larga parte ricostruiti ex novo in seguito ai catastrofici sismi del 1638, 1744 e 1783, e in ultimo dopo i bombardamenti subiti nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Primo tra essi il Duomo dedicato a S.Vitaliano, patrono della città, costruito sulle macerie dell'antica cattedrale normanna, di cui conserva la planimetria e parte delle mura. Davvero poco rimane (la torretta con parte delle mura) del castello normanno voluto nel 1060 da Roberto il Guiscardo. D'epoca rinascimentale sono la Chiesa del SS. Rosario (rinomata per i dipinti e le sculture che accoglie), la Chiesa di S.Maria della Stella (dove sono custodite alcune reliquie di San Giuseppe Moscati), la Chiesa di S.Giovanni Battista (sul cui altare maggiore campeggia una tavola con la Madonna di Costantinopoli, secondo la tradizione portata a Catanzaro dai monaci basilini nel 718 d.C.).

All'interno dell'ottocentesca Villa Margherita è ospitato il Museo Provinciale, dove oltre ad alcuni reperti dell'Età del ferro e del bronzo rinvenuti nell'hinterland catanzarese, va menzionata per il periodo greco-romano una preziosa moneta bronzea del 350 a.C. Di una certa rilevanza storica sono il Museo delle Carrozze (con numerosi esempi delle varie epoche) e il Museo Risorgimentale (che testimonia il contributo dato alla propagazione degli ideali mazziniani, attraverso la guida intellettuale di Luigi Settembrini).

L'altra impronta secolare, tutt'oggi tangibile nella spiccata vocazione amministrativa della città, è quella legata al mondo giuridico. Personalità di alto profilo come Giuseppe Raffaelli (celebre avvocato che contribuì nel 1750 alla cancellazione del reato di magia) e Fausto Gullo (vicino sia da avvocato che da ministro delle politiche agricole alle problematiche dei contadini calabresi) si affiancano ai nomi altisonanti della sfera scientifica e culturale. Un nome su tutti, quello dello scienziato Renato Dulbecco, insignito del Nobel nel 1975 per i suoi studi sulle cellule tumorali.


Biblioteche

  • Biblioteca arcivescovile Antonio Lombardi, Piazza Duomo 1
  • Biblioteca Assessorato regionale beni culturali, Via Alberti 4
  • Biblioteca Comunale Filippo De Nobili, Villa Trieste - Via Jannoni
  • Biblioteca del Liceo scientifico statale Luigi Siciliani, Via A. Turco 7
  • Biblioteca della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura - CCIAA, Via I. Menniti 16
  • Biblioteca della Corte di appello di Catanzaro, Piazza G. Matteotti
  • Biblioteca della Facoltà di giurisprudenza. Centro servizi dell'Università degli studi di Catanzaro Magna Graecia, Via S. Brunone di Colonia
  • Biblioteca della Facoltà di medicina e chirurgia dell'Università degli studi di Catanzaro Magna Graecia, Via T. Campanella 115
  • Biblioteca dell'Archivio di Stato di Catanzaro, Piazza Rosario 6
  • Biblioteca dell'Istituto teologico calabro San Pio X, Viale Pio X, 160
  • Biblioteca Liceo classico P. Galluppi, Via V. Pugliese 1/a
  • Biblioteca provinciale Bruno Chimirri, Via G. Pugliese 41
  • Biblioteca S. Bonaventura, Via Crotone 55

Teatri

Teatro Masciari e Teatro Politeama

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Catanzaro e la sua provincia, R. Cundari (1943)
  • Catanzaro - i luoghi, le persone, la storia, Sergio Dragone (1994)
  • Catanzaro - Storia, cultura, economia, Fulvio Mazza (1994)
  • Una storia di Catanzaro, C. Mulè (1982)
  • Catanzaro d'altri tempi, G. Patari, Ed. Ursini (1947)
  • Catanzaro. Vicoli, strade, piazze, contrade, E. Zimatore (1988)