GUIDA  Châtillon/Castello Passerin d'Entrèves

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Castrelli e Fortificazioni/Castello Passerin d'Entreves

Castello Passerind'Entreves - Panoramica
Castello Passerind'Entreves - Panoramica

  • Sito sul promontorio che domina la cittadina,alle spalle della Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo , è noto come Castello di Châtillon e si presenta come un compatto palazzotto signorile del XVIII secolo a pianta rettangolare con due torri sporgenti ad occidente,un’ulteriore struttura a levante (detta torre orientale) per la Foresteria e la Cappella e l’ingresso principale posto a meridione.Gli edifici ancellari al castello sono costituiti dalle stalle ed un rustico per l'abitazione dei custodi e tutto il complesso è circondato da un parco con giardino all'italiana.
L’edificio originario,realizzato sui resti di una struttura romana,passò in proprietà a diverse famiglie nobiliari ed alla fine del XIV secolo fu dei Visconti di Aosta ,in seguito divenuti Signori di Challant . Jean de Challant lo fece ingrandire (di quest’epoca rimangono ancora oggi la sala dell’archivio con il soffitto in legno e gli affreschi delle pareti) e verso la fine del XV secolo furono demolite le mura di cinta.Nell’anno 1502 fu decorato l’interno della Cappella con i dipinti tuttora esistenti e nell’anno 1678, Georges de Challant ,fece decorare l’arcata di vetro della Cappella con l’effigie della Sacra Sindone ,in ricordo del fatto che la preziosa reliquia,durante il suo trasferimento da Chambéry a Torino , venne qui depositata.Durante le invasioni Francesi dell'anno 1691 e dell'anno 1704 le truppe si installarono nel castello con conseguenze disastrose sia per l'edificio sia per gli alberi del parco. Nell’anno 1717 ,per volere di Paolina Solaro di Govone ,il complesso fu ulteriormente modificato ed ampliato cambiandone l’aspetto esteriore e furono eseguiti i lavori di sistemazione dei giardini,con la piantumazione di parte del parco,la creazione del viale d'accesso da Via Tollein - per poter arrivare in calesse fino al castello e non più con la scomoda portantina dall'ingresso di ponente - ed il terrazzamento dei terreni,oltre alla realizzazione dello scalone a doppia rampa che conduce al piano superiore ed il salone d'onore,adornato di stucchi. Nell’anno 1755 un terremoto danneggiò gravemente il castello e solo vent’anni dopo il Conte Carlo Francesco Ottavio ,su progetto dell’architetto Giulio Pistono de Mongrado ,cominciò la ricostruzione del tetto e della mura.Agli inizi del 1840,dopo la morte dell’ultimo discendete dei Signori di Challant il patrimonio passò ai Passerin d’Entrèves che provvidero a far demolire la torre esagonale situata all’ingresso ed il ponte levatoio sostituendoli con l’edificio del custode,la serra e le stalle;fecero costruire una torretta finestrata per illuminare la grande scalinata che conduce al piano superiore e delimitarono il parco con una recinzione.L'interno ha un salone d'onore del 1700,con una collezione di oggetti d'arte e la biblioteca presenta soffitti in legno e visibili pitture parietali del 1400.L'arredamento è in gran parte in stile impero e la tappezzeria della sala da pranzo rappresenta le battaglie napoleoniche.Il castello è privato e non visitabile, ma è possibile visitarne il parco.
Curiosità:
- Nel parco le piante più vetuste risalgono all'epoca di Paolina Solaro di Govone in Challant che le fece piantare all'inizio del XVIII secolo per ripristinare quelle abbattute dai Francesi durante le invasioni dell’anno 1691 e nell’anno 1704. A questo nucleo principale di alberi si aggiunsero man mano quelli piantati in occasione delle natalità della famiglia (per interessamento dell'attuale proprietaria sono state dichiarati monumentali ben 33 alberi di 9 specie diverse).
- Un tempo si accedeva al castello solo tramite una mulattiera (con origine tra la Chiesa Parrocchiale ed il Collegio Regionale Gervasone) che corre parallela al "Ruisseau de la bourgade" (un canale costruito intorno al 1368 per portare l'acqua del Torrente Marmore alle numerose industrie locali e alla popolazione del borgo) mentre oggi l'accesso principale del castello è su Via Tollein dal lato meridionale. L'accesso al parco per i visitatori resta quello sulla strada della Chiesa.
- L'ultimo Passerin d'Entrèves che abitò il castello di Châtillon fu Ettore-Onorio (vds. Personaòità Illustri in [1] ) , nato a Torino nell'anno 1914. Egli fu Docente di Storia nelle Università di Torino , Pisa e Milano e illustre scrittore. Attualmente il castello appartiene a sua figlia,la Contessa Claudia Passerin d'Entrèves .