GUIDA Figline e Incisa Valdarno
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 2012, 2009, 2008 |
Figline e Incisa Valdarno è situato nella Toscana nella Provincia di Firenze. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Bartolomeo a Scampata; Chiesa di San Francesco; Chiesa Sant'Andrea a Ripalta. Da Vedere: Villa di San Cerbone.
Confina con i comuni di: Greve in Chianti, Reggello, Rignano sull'Arno, San Giovanni Valdarno, Castelfranco Piandiscò e Cavriglia.
Indice |
Manifestazioni
- 6 luglio, San Romolo (Figline)
- 6 aprile, Sant'Alessandro (Incisa)
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Marsilio Ficino, Via Locchi 15
- Biblioteca del Convento di S. Romolo, Via S. Romolo 109
- Biblioteca del Teatro comunale Garibaldi, Piazza Serristori
- Biblioteca dell'Istituto Marsilio Ficino, Piazza S. Francesco 10
- Biblioteca Comunale, Piazza S. Lucia, 2
Teatri
- Teatro Comunale Garibaldi
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Antropozoa Onlus, Via Di Gaville 4 Loc. Il Cesto
- Arciconfraternita di Misericordia, Via Fabbrini 3
- Associazione Calcit Valdarno Fiorentino, Via M. Graziani 13
- Gruppo Avvistamento Incendi Boschivi, Via Ponte Agli Stolli 32
- Lettera Otto Cooperativa di Solidarietà Sociale A R.L., Via Valdossola 7
- Onlus Gr.Im.M. Gruppo Impegno Missionario, Via Roma 18
- Società di Mutuo Soccorso e Pubblica Assistenza Croce Azzurra Figline Valdarno Onlus, Via Pilati N. 48
Informazioni Utili
Bibliografia
- Figline e il Valdarno. Guida storico-artistica, G. Tigler (1990)
- Figline e il Valdarno nei difficili anni 1949-1952, Stefano Loparco (2007)
- Incisa in Val d'Arno. Storia di una società e di un territorio nella campagna fiorentina, Massimo Tarassi (1985)
Memorie Storiche
Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così scrive:
FIGLINE. Capoluogo, con Deleg. di 2a Cl., Pret. civ. e crim. di 3a Cl. Grandiosa terra edificata sul cadere del secolo XIII. L'antico castello era situato in un colle, dietro l'attual convento dei Cappuccini. Nel 1198 reggevasi già a Comune, e forti, ricchi, potenti erano i suoi abitanti. Datisi alla Repubblica, poi divenuti ribelli per antica devozione ai Ghibellini, esposero il loro castello alla distruzione, e furono costretti di scendere al piano. Successivamente i Fiorentini munirono di rocca le loro nuove abitazioni e le cinsero di mura. Nella sua vasta piazza centrale presentasi in prospetto la bella e grandiosa chiesa Collegiata. Incontro ad essa è un comodo spedale, mantenuto per beneficenza della casa Serristori, la quale provvede anco alla istruzione delle fanciulle. Nel soppresso convento dei Francescani sono buoni affreschi. Presso la piazza di s. Francesco è un convento di religiose. Da un altro lato della terra trovasi un decente teatro (V. Atl. Tosc.).
Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così scrive:
INCISA. Capoluogo. Castello costruito nel 1223 dai Fiorentini a freno dei Figlinesi che si erano ribellati. Nel 1312 fu munito di nuove fortificazioni, ma nel 1363 cadde in potere dei Pisani che rovinosamente lo danneggiarono. Molti degli abitanti scesero al piano e formarono il nuovo borgo. A quei che restarono rimase il nobil vanto di additare allo straniero la casa che abitò Petrarca nella sua fanciullezza.
In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:
ANCISA, volgarmente INCISA villag. di Toscana, prov. di Firenze, nel Valdarno superiore, presso la sinistra riva dell' Arno, in sito ameno ed ubertoso di cereali, viti, ulivi e di quasi ogni sorta di piante fruttifere. Esso vantasi d'aver data nascita all' immortale Petrarca, o quanto meno al suo genitore. E' stazione postale, siccome intersecato dalla via che da Firenze, da cui è distante 20 miglia verso levante, conduce a Roma per Arezzo e Perugia.
