GUIDA Furore
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*<b>Fiordo</b> e il villaggio di pescatori semi abbandonato, detto anche <b>Borgo Marinaro</b>. Il fiordo è in realtà una ria creata dal lavoro di torrente <b>Schiato</b> in migliaia di anni. Per secoli l'insenatura ha svolto ruolo di un piccolo approdo per le barche; sulla spiaggia venivano lasciate le merci e successivamente portate a spalla al borgo superiore detto <i>Casanovae</i>, attraverso una lunghissima scalinata di oltre mille gradini oggi chiamata <i>Sentiero della Volpe Pescatrice</i>. Nel vallone interno del borgo, si trovano i resti di due mulini e delle due fabbriche di carta, esempi di archeologia industriale che utilizzavano la forza motrice del torrente. In una delle casette vi si trova un piccolo museo dedicato a Roberto Rossellini e ad Anna Magnani. Il borgo veniva chiamato <i>Terra Furoris</i> da cui il nome attuale del comune <i>Furore</i>, dovuto al rumore incessante delle onde che si abbattono nel fiordo. Il fiordo è scavalcato dalla strada statale mediante un famosissimo <b>ponte</b> alto 30 metri, dal quale, ogni estate, si svolge una tappa del Campionato Mondiale di Tuffi dalle Grandi Altezze. | *<b>Fiordo</b> e il villaggio di pescatori semi abbandonato, detto anche <b>Borgo Marinaro</b>. Il fiordo è in realtà una ria creata dal lavoro di torrente <b>Schiato</b> in migliaia di anni. Per secoli l'insenatura ha svolto ruolo di un piccolo approdo per le barche; sulla spiaggia venivano lasciate le merci e successivamente portate a spalla al borgo superiore detto <i>Casanovae</i>, attraverso una lunghissima scalinata di oltre mille gradini oggi chiamata <i>Sentiero della Volpe Pescatrice</i>. Nel vallone interno del borgo, si trovano i resti di due mulini e delle due fabbriche di carta, esempi di archeologia industriale che utilizzavano la forza motrice del torrente. In una delle casette vi si trova un piccolo museo dedicato a Roberto Rossellini e ad Anna Magnani. Il borgo veniva chiamato <i>Terra Furoris</i> da cui il nome attuale del comune <i>Furore</i>, dovuto al rumore incessante delle onde che si abbattono nel fiordo. Il fiordo è scavalcato dalla strada statale mediante un famosissimo <b>ponte</b> alto 30 metri, dal quale, ogni estate, si svolge una tappa del Campionato Mondiale di Tuffi dalle Grandi Altezze. | ||
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*<b>Chiesa di San Michele Arcangelo</b>. Si trova al Largo S. Michele, detto anche Piazza il "Miracolo". Nei documenti d'epoca veniva denominata Chiesa S. Angelo. L’origine risale tra il XIII ed il XIV secolo. La chiesa è costruita su pianta basilicale, presenta tre navate, divise da archi a sesto acuto che poggiano su colonne senza basi. Anche in questa chiesa si trovano due urne funerarie romane in marmo. La navata centrale risale al settecento. Sulla parete dietro è presente triabside. Il campanile è addobato da monofore e termina con una piccola cupola a calotta. | *<b>Chiesa di San Michele Arcangelo</b>. Si trova al Largo S. Michele, detto anche Piazza il "Miracolo". Nei documenti d'epoca veniva denominata Chiesa S. Angelo. L’origine risale tra il XIII ed il XIV secolo. La chiesa è costruita su pianta basilicale, presenta tre navate, divise da archi a sesto acuto che poggiano su colonne senza basi. Anche in questa chiesa si trovano due urne funerarie romane in marmo. La navata centrale risale al settecento. Sulla parete dietro è presente triabside. Il campanile è addobato da monofore e termina con una piccola cupola a calotta. | ||
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 2012, 2009, 2008 |
Furore è situato in Campania in Provincia di Salerno. Il 17 maggio si festeggia il Patrono, San Pasquale Baylon.
Confina con i comuni di: Agerola, Praiano, Conca dei Marini e Amalfi. Il Paese è diviso in due: la Marina con il Fiordo e il paese con le case sparse sul costone della Costiera Amalfitana. Qui Anna Magnani e Roberto Rossellini girarono il film "Amore" Il comune, perla delLa costiera amalfitana, è Patrimonio dell'Umanità, iscritto nella prestigiosa lista dei Siti UNESCO.
Furore viene chiamato "il paese dipinto", merito dei meravigliosi murales presenti su tantissimi edifici pubblici e privati.
Furore viene anche denominato "il paese che non c´è" o "Neverland". Infatti, più che un paese compatto con un chiaro centro storico, è un abitato sparso, dove le case spuntano sui costoni di roccia. Le tre frazioni che formano il centro abitato:
- Sant'Agnello - Contrada della Gatta
- Sant'Elia - Contrada della Cicala
- Santo Jaco - Contrada del Ciuccio
Indice |
Da vedere
- Fiordo e il villaggio di pescatori semi abbandonato, detto anche Borgo Marinaro. Il fiordo è in realtà una ria creata dal lavoro di torrente Schiato in migliaia di anni. Per secoli l'insenatura ha svolto ruolo di un piccolo approdo per le barche; sulla spiaggia venivano lasciate le merci e successivamente portate a spalla al borgo superiore detto Casanovae, attraverso una lunghissima scalinata di oltre mille gradini oggi chiamata Sentiero della Volpe Pescatrice. Nel vallone interno del borgo, si trovano i resti di due mulini e delle due fabbriche di carta, esempi di archeologia industriale che utilizzavano la forza motrice del torrente. In una delle casette vi si trova un piccolo museo dedicato a Roberto Rossellini e ad Anna Magnani. Il borgo veniva chiamato Terra Furoris da cui il nome attuale del comune Furore, dovuto al rumore incessante delle onde che si abbattono nel fiordo. Il fiordo è scavalcato dalla strada statale mediante un famosissimo ponte alto 30 metri, dal quale, ogni estate, si svolge una tappa del Campionato Mondiale di Tuffi dalle Grandi Altezze.
- Chiesa di San Giacomo Apostolo costruita su una chiesa preesistente del secolo XI, ampliata nel XIV. Gli affreschi nella cripta risalgono anche essi al XIV secolo. Nella chiesa si trovano due urne funerarie romane in marmo, finemente scolpite e lavorate.
- Chiesa di Santa Maria della Pietà Vi si accede attraverso una scalinata di 28 gradini. Costruita a due navate e con due porte d'ingresso.
- Chiesa di Sant'Elia Profeta costruita nel XII secolo, e ingrandita nel 1474. Vi si trova un importante trittico del fine quattrocento, raffigurante Madonna con Bambinello al centro e S. Bartolomeo Apostolo e S. Elia Profeta sui lati. Nella chiesa si trova anche un'urna funeraria romana in marmo.
- Chiesa di San Michele Arcangelo. Si trova al Largo S. Michele, detto anche Piazza il "Miracolo". Nei documenti d'epoca veniva denominata Chiesa S. Angelo. L’origine risale tra il XIII ed il XIV secolo. La chiesa è costruita su pianta basilicale, presenta tre navate, divise da archi a sesto acuto che poggiano su colonne senza basi. Anche in questa chiesa si trovano due urne funerarie romane in marmo. La navata centrale risale al settecento. Sulla parete dietro è presente triabside. Il campanile è addobato da monofore e termina con una piccola cupola a calotta.
Sentieri
- Sentiero della Volpe Pescatrice - da Sant'Elia a Fiordo
- Sentiero dei pipistrelli impazziti - da Fiordo a Punta Tavola
- Sentiero dei nidi di corvo da Centena a Bomerano di Agerola
- Sentiero di Abu Tabela - da Pino a San Lazzaro di Agerola
- Sentiero dell'Agave in fiore - da Punta S. Elia a Marina di Praia
- Sentiero di Barbanera - da Vigne a Moresca.
Dove Mangiare
- Ristorante La Gatta Cenerentola, Via San Michele, 1 Telefono: 089-830385. Vedi: intervista
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via Mola, 29
Galleria Foto
Murales e le altre opere d'arte - la galleria completa.
Luoghi d'interesse
Piazza "il MIracolo"
Poggio la Vela
Fiordo
Spiaggia del fiordo
Ponte visto dalla spiaggia
Ponte visto dal mare
Ponte visto dalla strada
Ponte visto dalla scalinata
Ponte visto dal sentiero
