GUIDA  Fénis/Castello di Fénis

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Il castello medioevale
Il castello medioevale
Dettaglio del castello

Il Castello è uno dei monumenti più belli e pittoreschi della cittadina ed ospita il Museo dell’Arredamento valdostano, un must per chi vuole comprendere questo territorio.

Indice

Storia

  • Si tratta di uno dei castelli più improntanti della famiglia Challant, signori del luogo. Il prestigio della nobile schiatta è legato soprattutto all’atto di vassallaggio cui essa si prestò, nei riguardi dei Savoia, nel 1242. Da quella data, partono ingenti opere edili che investono la fisionomia del castello, in quel tempo, caratterizzato solo dalla torre che fiancheggia l’odierno ingresso principale, alla quale si aggiungeva una cortina. I maggiori interventi furono realizzati nel Trecento da Aymone di Challant, al quale si deve, grossomodo, la fisionomia attuale del maschio. Ulteriori restauri furono intrapresi nell’Ottocento da Alfredo di Andrade.

Descrizione

Castello di Fenis
  • La struttura si articola in un pentagono irregolare, con ai vertici diversi tipi di torre, ora quadrata, ora cilindrica. Alle torre o alle mezze torri, cieche – aperte solo da feritoie – fanno da contraltare la torre di destra, aperta da caditoie e beccatelli, e le graziose semitorri di vedetta che si dipanano dalla cortina, elegantemente decorata con merli a coda di rondine. La cinta muraria è doppia. Il cortile interno è a forma trapezoidale, arricchito da una bella scala in legno e pietra, verso il ballatoio, da alcuni loggiati lignei e da un perfetto ciclo di affreschi, sopra la scala, raffigurante San Giorgio e il drago. Le parti in muratura del cortile sono decorati con altri affreschi medievali, raffiguranti santi, scene sacre, e un motivo cortese a losanghe bianche e nere. La ricca decorazione pittorica procede al piano nobile, in alcuni ambienti e nella cappella, decorata con un’importante Crocifissione, opera del pittore piemontese del Quattrocento Giacomo Jacquerio. Gli interni ospitano, altresì, il Museo dell’Arredamento valdostano.

Miti e leggende

  • Una leggenda narra che tra le stanze del Castello riposa lo spirito di un bambino,che ebbe una triste storia: il giovinetto fu ucciso dalla matrigna per questioni di eredità, in quanto desiderava che fosse il fratellastro l’unico erede della casata. Ancora oggi il fantasma del bambino assassinato viene visto girovagare per le stanze ed i corridoi...e molti turisti giurano di averlo ammirato!

Riferimenti

  • Visite:
- da ottobre a marzo, ore 10.00-16.30
- da aprile a settembre, ore 9.00-18.30
Per informazioni, telefono: 0165 764 263

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