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 2012, 2009, 2008 |
Gioiosa Marea è situato in Sicilia in Provincia di Messina. Il 6 dicembre si festeggia il Patrono, San Nicola di Bari.
Confina con i comuni di: Patti, Piraino, Sant'Angelo di Brolo e Montagnareale.
Indice |
Da Vedere
- Chiesa di San Nicolò di Bari
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Dove Mangiare
- Ristorante L'Antico Borgo, Via Forzano, 37
- Ristorante La Piazzetta, Piazza Natoli Gatto
- Ristorante Villa Smeralda, Contrada Calavà
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via Brin, 11
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione per Il Volontariato Unità Locali dei Servizi Socio-Sanitari, Presso Salone Parrocchiale Vico Mat
- Confraternita di Misericordia di Gioiosa Marea, Via Mazzini, 42
Memorie Storiche
Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:
Giojosa - Jojusa dai latini, è nel val Demone, Intendenza di Messina, diocesi, distretto e circondario di Patti. Fu eretta nel 1366 da Vinciguerra di Aragona sulla vetta d'alto monte, a 5 miglia dal mar Tirreno, a 4 da Patti. Era vicino una antica torre di guardia nomata Oppidum guardiae Jojusae, cioè guardia allegra, o gioiosa, d'onde ne prese il nome, il paese che dipresso innalzossi. Il sito della torre si dicea giojoso, perchè è amenissimo, che offre esteso scorgimento, non solo dei fertili campi dell'Isola, ma delle Calabrie insino allo stretto del Faro di Messina, ove gli estremi Appennini destano la più brillante poesia. Bello è da ivi lo scorgere quasi tutti i paesi del val Demone, il favoleggiato Milazzo, le Eolie isole, che sono di fronte al famoso capo Calavà, che da ivi lascian dietro vedere l'estese onde del mediterraneo, che bagnano le terre di Salerno e di Napoli, nonchè vedonsi le isole di Ustica, di Capo-Gallo, il Pellegrino, Cefalù e Termini, i monti delle Madonie, le spiagge di S. Stefano, di S. Agata di Capo d'Orlando e la maggior parte dei paesi che sono in questa riviera, e da mezzo giorno la fumante vetta e le bianche falde dell'Etena, ciò malgrado gli abitanti nel 1800 abbandonarono, quel bellissimo soggiorno, per migliorar condizione, e trasportaronsi alla riva del mar Tirreno a due miglia dal traforo di Calavà a 56 da Messina e 115 da Palermo, e fra 59 anni han fermato un nuovo e regolare paese, con rispettabili fabbricati, e sontuose chiese, conventi e due monasteri di donne. La Matrice Chiesa è decorata di dodici Canonaci e sei secondari; noverasi pure l'oratorio dei PP. Filippini. La famiglia Fisano di Giojosa vanta il dritto di patronato a cui appartiene l'elezione dei Canonici e dei PP. Filippini e delle donselle ammisibili nel monistero di S. Anna, perchè fondatrice della Collegiata dei Canonaci, dell'Oratorio dei PP. Filippini e del monastero di S. Anna.
Giojosa vanta aver dato a luce P. Rutino minore osservante morto in Assisi con fama di santità. P. Francesco di Giojosa dello stesso ordine insigne per dottrina, ed erudiziene onde fu segretario del suo Generale in Roma e diffinitore di tutto l'ordine, mentovato dal Tugnoleto, dal Mongitore e dal Damico. Pietro di Giojosa dello stesso ordine, chiaro per sublimità d'ingegno, per le virtù dell'anima, e pei libri pubblicati ad istruzione dei novizii. Nel secolo XVII a Monsignor Salvatore Pisano Vescovo di Patti, abbastanza inteso nelle dammatiche dottrine, ai Consiglieri della Suprema corte Mastrantone, e Botalo morti in questo secolo in Palermo e D. Nicolò Barbera medico valente per la guariggione dei cancri per cui era adibito da lontani luoghi. Malattie oggi potentemente guarite dal di lui figlio Dottor Pietro. È anche di lui figlio quel D. Emmanuele ristauratore del Santuario del Tindaro. Questi, perchè molto innanti nelle scienze ecclesiastiche chiamato all'Arcipretura di sua patria Giojosa ebbe modo portare a termine nel 1857 la Matrice Chiesa colla sola obblazione dei popolani. Chiesa cominciata sin del 1800, e per mancanza di mezzi non compiuta. Tempio che noverasi primo nella nostra Provincia dopo quelli di Messina. Delle filande di organzino sono in questo paese, tra quali distinguesi una a vapore proprietà del Dottor Barbera. Ammirasi pure una banda musicale, che per l'abilità dei professori è prima dell'Isola dopo quelle militari. Esporta seta, fichi eccellenti, olio, pesce salato, avente una tonnara. Estensione territor. salm. 500 popolazione 6700.
