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Foto Grado:
2012, 2009, 2008

Grado è situato nel Friuli-Venezia Giulia nella Provincia di Gorizia. Il 12 luglio si festeggiano i Patroni, SS. Ermagora e Fortunato. Tra gli edifici religiosi: Basilica di Sant'Eufemia (VI secolo); Basilica di Santa Maria delle Grazie (iniziata nel IV-V secolo); Santuario di Santa Maria di Barbana.

la Basilica di S.Eufemia col campanile
Il porticciolo interno, col presepe galleggiante

Confina con i comuni di: Aquileia, Fiumicello, Marano Lagunare, San Giorgio di Nogaro, Torviscosa, Terzo d'Aquileia, San Canzian d'Isonzo e Staranzano.

Indice

Da Vedere

il Battistero ottagonale preceduto da sarcofagi
  • il Campo dei Patriarchi dove si trovano la Basilica di Sant'Eufemia (l'antica Cattedrale) in stile paleocristiano, con mattoni ed arenaria, affiancata sulla destra dal Campanile (del 1453) sormontato sulla cuspide dalla statua di S.Michele (detto l'Anzolo) e sullo sfondo del lato sinistro il Battistero ottagonale (del VI sec.) preceduto da sarcofagi tardoromani (ripescati nelle acque antistanti Grado) posti lungo il vialetto che lo precede; poco distante si trova anche la più antica Basilica di Santa Maria delle Grazie
Statua di Madonna degli Angeli
  • il Lapidarium, che si trova dietro la basilica di S.Eufemia
  • Centro storico gradese, col suo insieme di calli e campielli di carattere veneziano
  • Piazza XXIV maggio dove si trova il porticciolo interno
  • il Parco delle Rose, un bel giardino al centro del quale si trova il Palacongressi
  • il Parco Termale Acquatico, le Terme Marine col Solarium e la zona per le Sabbiature

Manifestazioni

  • La prima domenica di luglio, in occasione della festa del Perdon di Barbana, la statua della Madonna degli Angeli (conservata solitamente in Basilica) viene portata in processione votiva (risalente al 1237) attraverso i canali fino al Santuario Mariano - Patrimonio dell'Unesco - che si trova nell'isola di Barbana, in mezzo alla laguna, tra la città di Grado e Aquileia .
Il campanile con in cima l'ANZOLO: statua segnavento in rame raffigurante S.Michele Arcangelo

Biblioteche

  • Biblioteca Civica Falco Marin, Via Leonardo da Vinci, 20

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • L'Onda Nova Cooperativa Sociale Onlus, Via S. Francesco D'Assisi, 7
  • Opera di Socc.Dell'Ord.Di S.Giovanni in Italia-Sez.Di Grado, Via T. Tasso, 13

Bibliografia

  • Grado. Guida breve, Sergio Tavano, Lint Editoriale Associati (1999)
  • Grado: le isole, i tesori, Edizioni della Laguna (1993)
  • Viaggio alle città dei patriarchi. Aquileja e Grado, Edouard A. Martel - Thomas G. Jackson - Carmelo Berti, Edizioni del Confine (2000)
  • Grado nella storia e nell'arte, Roberti M. Mirabella, Ed. CAAAd (1980)
  • Aquileia e Grado. Storia, arte, cultura, Sergio Tavano, Lint Editoriale Associati (1996)
  • Ritorno a Grado. Un secolo di turismo: sintesi storica, immagini, documenti, curiosità, Antonio Boemo, Edizioni della Laguna (1992)
  • Lagune di Grado (rist. anast. Trieste, 1890), Giuseppe Caprin, Ed. Bonsignori (1978)
lapide marmorea posta fuori del Lapidarium

Lapidi Commemorative

Memorie Storiche

In Corografia dell'Italia (1833) così viene descritto il comune:

GRADO, già cospicua città della Venezia, provincia del Friuli, dist. di Aquilea, ed ora meschino luogo formato da varie isolette in una laguna cui dà il nome. I suoi primi abitatori ebbero origine dai rifuggiti d'Aquilea alle stragi ed alle rovine d'Attila nell'anno 452. Quivi pure riparossi quel patriarca, e d'allora in poi prese il nome e l'aspetto di città. Fu presa e saccheggiata dai Longobardi nel 661, ed il patriarcato di Grado essendo poi stato unito al vescovado di Venezia nel 1451, per tale traslocamento non più si riebbe e divenne semplice villaggio, poiché, appena vi si contano 1,300 abitanti, quasi tutti pescatori o che vivono col prodotto della coltivazione degli orti e di alcune vigne. Nella sua cattedrale ammiransi tuttora alcuni musaici, ed il seggio patriarcale di marmo. Vi si trova ogni sorta di provvigioni per i navigli che entrano nel suo porto, presso il quale vi è uno scalo, se mai le barche abbisognassero di qualche istantanea riparazione. Sta presso la foce del Natisa o Natisone, 48 miglia a levante da Venezia, 17 a ponente da Trieste e 25 a scirocco da Udine. Long. 11° 1'; lat. 45° 41'. A Grado ha principio la provincia del Dogado, la quale si estende sino a Cavarzere, facendo un semicircolo di quasi un grado e mezzo di lunghezza.

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