GUIDA  Ischia

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2012, 2009, 2008

Ischia è situato nella Campania nella Provincia di Napoli. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dello Spirito Santo; Chiesa dell'Assunta; Chiesa di San Pietro a Pantaniello (a Ischia Porto). Da Vedere: Castello Aragonese (a Ischia Ponte).

Confina con i comuni di: Barano d'Ischia e Casamicciola Terme.

Indice

Ritratto della Città

La cosiddetta "isola verde" si compone di sei comuni ed è la più grande delle isole campane, ricca di acque termali. Probabilmente la sua formazione avvenne alla fine del VI secolo a.C. in seguito ad una forte eruzione del Vesuvio. L'origine del toponimo è controversa, diversi sono stati i nomi modificati. Il nome più antico è Arime, così chiamata da Omero, mentre alcuni poeti romani la chiamavano Inarime. Altre ipotesi collegano l'isola al nome Aenaria, o Pithecusa, orciolo di creta, in quanto l'isola produceva manufatti d'argilla, oppure phitekos, scimmia, in quanto era abitata in passato da questa specie animale. Infine il nome attuale pare derivare dal latino insula.

Il territorio di Ischia si è formato in seguito ad un'eruzione vulcanica. Difatti anche il monte Epomeo non è altro che l'accumulo di apparati vulcanici, anche se ad oggi molti materiali sono stati erosi dal mare o coperti da successive eruzioni. Secondo attenti studi è possibile considerare la presenza di un apparato vulcanico nel centro dell'isola, sprofondato in seguito ai terremoti. Questo modificò la morfologia territoriale. Tra i 40.000 e i 33.000 anni fa si ebbe la più grande eruzione di tutto il territorio, nota come eruzione dell'ignimbrite campana o del tufo grigio. I fenomeni vulcanici continuarono nel tempo fino ad arrestarsi del tutto.

I primi ritrovamenti risalgono al XV-XIV secolo a.C., ossia all'età Micenea. Dopo l'eruzione del VI secolo a.C. le popolazioni di Eritresi che abitavano la zona fuggirono dall'isola che fu abitata dai Romani, spinti dalle acque termali e dall'aria salubre.

Quando la zona fu abitata dai cristiani, subì devastazioni e incursioni da parte dei Saraceni, ma nonostante ciò furono costruite cappelle e monasteri per celebrare il Cristo. Con l'eruzione del 1301 l'isola fu di colpo abbandonata dagli abitanti che si rifugiarono a Baia e che poterono trovare nuovamente ospitalità a Ischia soltanto quattro anni dopo. Dal periodo angioino e per tutto il Cinquecento l'isola fu di nuovo abitata grazie alla sicurezza offerta dalla posizione geografica.

La storia di Ischia ha seguito le vicende del Regno di Napoli e passò, come la città, nelle mani degli Aragonesi. Nel 1729 l'isola divenne Universitas e passò nelle mani dei Borbone. Il 13 febbraio 1806 i francesi occuparono Ischia e il 24 giugno vinsero contro gli ischitani distruggendo parte delle fortificazioni cittadine.

Attività Economiche

L'economia cittadina è basata sul turismo, grazie agli splendidi paesaggi e alle terme che attirano turisti da tutto il mondo, soprattutto in estate.

Manifestazioni

Una delle feste più sentite dagli abitanti dell'isola è quella in onore del santo patrono, San Giovangiuseppe della Croce, che cade la prima domenica di settembre e dura circa tre, quattro giorni. Durante tale celebrazione la statua del santo viene portata in processione per tutta la città e una serie di barche accompagnano l'opera d'arte. Le strade vengono abbellite per l'occasione e fuochi d'artificio allietano la serata finale.

Un'altra festa molto importante è quella del 26 luglio, giorno di Sant'Anna, in cui avvengono il metaforico "incendio" del Castello aragonese e una sfilata allegorica.

Da Vedere

Castello
Chiamato anche Castel Gerone, fu modificato da Alfonso d'Aragona che fece costruire un ponte per il passaggio verso l'ingresso e una galleria per accedere alle strutture della scogliera.
Tempietto di San Pietro
Costruito nel 1547 da Dioniso Basso, è a pianta esagonale con una cupola che sovrasta l'edificio.
Ex Carceri
Divise in vari ambienti, risalenti al XV secolo, presentano ancora nelle mura i fori in cui erano incastrati i cancelli. Le finestre sono con le inferriate da cui si gode un meraviglioso panorama.
Palazzo Vescovile
Non si conosce l'autore, ma si sa che fu costruito nel 1738. Si presenta elevato su due piani con una facciata in stucco bianco, decorato da finestre rettangolari. Attualmente è sede del Vescovado, ricco di architetture e bassorilievi, circondato da un ampio giardino.
Palazzo Lauro
Costruito nel XVII secolo, si eleva su due piani e quello superiore era adibito ai nobili, con vista sul mare.
Torre Guevara
Posizionato alla destra del Castello, fu edificata nel XV secolo e sul portale d'accesso è posizionato lo stemma dell'omonima famiglia. La torre si compone di due livelli con un'ampia scala. Presenta una forma quadrata con un muro di cinta alto tre metri. Al piano superiore è conservato un dipinto che rappresenta il Castello. Purtroppo nel 1883 subì molti danni e fu restaurata nei secoli successivi.
Palazzo Scalfati
Risale al XVIII secolo e affaccia sul mare. Una ariosa loggetta definisce il palazzo, mentre il portale d'ingresso è caratterizzato da ampie arcate.
Terme
Costruite sugli antichi bagni termali della città, furono edificate nel 1843. Il corpo centrale è formato da tre archi sostenuti da pilastri affiancatati da colonne. La facciata è decorata con il bugnato liscio e due stanze d'intrattenimento definiscono il piano inferiore. Inoltre, seguendo il Corso Colonna si scende verso il mare.

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale Antoniana, Rampa S. Antonio 2
  • Biblioteca del Centro etnografico campano, Via Ulisse 24
  • Biblioteca Mennella del duca Camerini, Via delle Fornaci - Ischia Porto

Complessi Bandistici

  • Banda Musicale Città di Ischia

Informazioni Utili

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