GUIDA  L'Aquila/Memorie Storiche

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Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:

Aquila, capoluogo della provincia, con 12 mila abitanti, posta sopra una collina, presso alle rive dell'Aterno, con forte cittadella e con belli edificj. Sede vescovile e sede de' tribunali, città ricca d'industrie e di commercj. La strada nuova degli Abruzzi riunisce Aquila alla capitale, passando per Napoli, Sulmona, Castel di Sangro, Isernia, Venafro, Capua.

Nella Corografia dell'Italia (1834) così vengono descritte le frazioni del comune:

PIANOLA, vill. del regno delle DueSicilie, nell'ulteriore Abruzzo, dist. e cant. d'Aquila, dalla cui città è distante circa 2 miglia verso scirocco. Sta sopra un colle rivolto a borea, dal quale si domina gran parte della valle in cui scorre l'Aterno, affluente nel Pescara. I suoi piccioli campi danno pochi cereali, ma molte buone frutta.


POGGIO SANTAMARIA, vill. del regno delle Duesicilie, prov. dell'ulteriore Abruzzo, dist. di Aquila, cant. di Civita-Tommasa, presso le fonti del torrente Sassa, ai piedi boreali dell'Appennino, e precisamente al passaggio di Petrello situato fra le vette chiamate Colle di Vigliano e Colle di Castiglione. Non vi abbondano che i pascoli ed i castagneti; pochi sono i campi coltivati con cereali. Conta circa 300 abitanti.


PRETURO, vill. del regno delle Duesicilie, prov. dell'ulteriore Abruzzo, dist. d'Aquila, cant. di Sasso, con circa 800 abitanti, la maggior parte dei quali occupasi nella pastorizia. Sta 5 miglia a maestro da Aquila e 2 a borea da Sasso.


ROIO, vill. del regno delle Duesicilie, nell'Abruzzo boreale, dist. e cant. d'Aquila, con quasi 1,000 abitanti, i quali formano una sola comunità con quelli di Bagno. Sta in parte sopra una collina ed il rimanente nella valle, circa 2 miglia a libeccio da Aquila.