GUIDA  Langhirano/Castello di Torrechiara

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Versione del 2 mar 2010 alle 18:10 di Alessio Postiglione (Discussione | contributi)

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Il Castello di Torrechiara di Langhirano è un simbolo del borgo. Domina la valle dall'alto e, al suo interno, potrete rivivere la storia d'amore rinascimentale fra Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini.

Indice

Storia

Il Castello di Torrechiara di Langhirano è un notevole esempio di rocca-residenza rinascimentale; pensato per offrire il meglio, all’epoca, rispetto alle esigenze delle strutture militari, e al contempo accogliere le colti signorie del Rinascimento emiliano.

Una prima struttura fortificata a Torrechiara risale al 1259, quando notizie archivistiche ci rivelano che il podestà di Parma ordinò la demolizione di un primo manufatto.

Il castello attuale fu costruito fra il 1448 e il 1460 ad opera di Pier Maria Rossi, illustre condottiero al servizio dei duchi di Milano: questi ultimi, infatti, lo ricompensarono infeudandolo in questa landa.

Pier Maria Rossi decise, quindi, di insediarsi in questa rocca che aveva una funzione strategica fondamentale nel controllare la vallata del fiume Parma. Ma il castello ebbe anche, come detto, funzione di residenza o buen retiro, giacchè il condottiero vi risiedeva con la sua amante, Bianca Pellegrini.

Descrizione

Esterno

La funzione difensiva è ben espressa dalle tre cerchia di mura collegate. Al centro è il cortile rettangolare, detto Cortile d'Onore. Agli angoli, sono le possenti quattro torri angolari, a cui fanno da contraltare i massicci battifolla che corrono lungo la cortina esterna.

Le torri centrali sono: la torre di San Nicomede, verso Langhirano; la torre del Giglio, ad ovest – così chiamata in onore dello stemma gentilizio di Bianca Pellegrini -; la torre della Camera d'Oro, ad est; La torre del Leone, ad est, che è il cassero della fortezza.

Le torri, come la cortina e il giro di ronda, sono coperte da tetti spioventi e sono percorsi da beccatelli e caditoie. In realtà, il loggiato è stato ricavato nel XVII secolo. Addossato al nucleo centrale, sono due torri più basse racchiudenti uno spalto.

Al di là della cortina, c’è un possente rivelino. La cortina più bassa circonda un piccolo ricetto.

Interno

La funzione residenziale della rocca è, invece, attestata, dalla ricca decorazione pittorica dell’interno, e dall’elegante struttura architettonica di alcuni ambienti.

Straordinaria è la Camera d'Oro, attribuita a Benedetto Bembo, la camera da letto dei due amanti. La struttura si presenta con un’elegante volta a crociera con tutti gli affreschi integri su vele e nervature. Delicate scene di amor cortese, ambientate in eleganti raffigurazioni dell’architettura civile del Rinascimento, si stagliano sulle pareti, fra racemi, ghirlande e puttini. Un parete è occupata da un notevole caminetto, con copertura in cotto.

Altro squisito ambiente è la Sala della Vittoria. La struttura presenta una volta a botte decorata dalle finissime 'grottesche' di Cesare Baglione (1464); ricche cornucopie e ghirlande, dalle quali spuntano raffigurazioni mitologiche. Una Nike vola al centro della volta, in uno squarcio tromp l'oeil raffigurante il cielo, fra festoni e racemi. Le pareti sono decorate con altre grottesche e tromp l’oeil che raffigurano ricchi portali timpanati.

La Sala di Giove, affrescata da Cesare Baglione, raffigura Zeus con grottesche, putti, cartigli e architetture fantastiche.

La Sala del pergolato, sempre opera di Cesare Baglione, raffigura un pergolato e figure femminili, frammiste a paesaggi con uccelli, aggiunti nel XVIII secolo.

Nella Sala dei paesaggi abbiamo varie raffigurazioni di castelli, paesaggi e grottesche.

Nella Sala degli Angeli, al centro della volta, campeggia lo stemma degli Sforza, mentre sulle vele sono raffigurati angeli che si affacciano da balaustre.

La Sala del Velario raffigura un velario dipinto nella volta e grottesche.

Salone degli Stemmi, con grottesche e stemmi di dignitari legati ai Rossi e agli Sforza di Santa Flora.

Segnaliamo, infine, la cappella di San Nicomede, dove sono seppelliti i due amanti, e il Salone dei Giocolieri.


Riferimenti

Visite da novembre a febbraio dal martedì al venerdì: 9-17, sabato e domenica: 10-17

da marzo a ottobre dal martedì al venerdì: 9-19, sabato e domenica 10-19

Ingressi Adulti: Euro 3,00 Giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni e per gli insegnanti delle scuole Statali italiane: Euro 1,50 Per i cittadini appartenenti all'Unione Europea di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65: gratuito.

Indirizzo: Borgo del Castello - 43010 Torrechiara (Parma)

Telefono: 0521.355255 (biglietteria) - 0521.355009 (ufficio I.A.T.)