GUIDA  Maiori

Da Wiki.
Pagine Utili sul Comune
Scheda su Maiori
Mappa Interattiva
Siti maioresi
Amministrazione Comunale
Statistiche su Maiori
Inserisci Bollino Wiki
Concorso Fotografico
Concorsofoto.jpg
Foto Maiori:
2012, 2009, 2008
Maiori ed uno scorcio di spiaggia
Panorama con il castello

Maiori è situato in Campania in Provincia di Salerno. Il 15 agosto si festeggia il Patrono, Madonna dell'Assunta.

Confina con i comuni di: Cava de' Tirreni, Ravello, Tramonti, Vietri sul Mare, Cetara e Minori.

Il comune, perla del La costiera amalfitana, è Patrimonio dell'Umanità, iscritto nella prestigiosa lista dei Siti UNESCO.

Indice

Da Vedere

La Torre Normanna di Erchie
  • Santuario Santa Maria a Mare
  • Erchie, piccola frazione di Maiori, conosciuta anche come "piccola perla della Costiera Amalfitana".
Antico borgo di pescatori, è caratterizzato da colorate casette disposte nell'insenatura del vallone San Nicola, largo poche decine di metri. Il borgo si affaccia sul mare con una piccola spiaggia che è limitata dalla torre saracena del 1278 dal lato est e dallo sperone roccioso dall'opposto dove sorge un'altra fortificazione detta "del Tumulo". Una seconda spiaggia è immediatamente dietro la torre saracena verso Salerno ed è ammirabile dall'alto col suo panorama mozzafiato affacciandosi dal muretto appena si imbocca la stradina che scende nel paese.
La spiaggia di Erchie non è accessibile agli automezzi che vanno parcheggiati nello spiazzo antistante la chiesa di Santa Maria Assunta (patrona del paese festeggiata a Ferragosto); chiesa, tra l'altro, che diede origine alla storia di questa frazione con il nome di Santa Maria ad Irchi.
Una frazione di mondo più volte saccheggiata e distrutta dai Saraceni e da mareggiate, oggi è un luogo particolarissimo per il turismo: indicata per chi cerca di intravedere il vero volto della Costiera Amalfitana, per chi cerca tranquillità e bellezza, per chi cerca profumi e poesia.
  • Castello di San Nicola De Thoro Plano

Il Castello sorge sulla cima del colle che Maiori. E' una antica costruzione,ma più che castello era una rocca, una fortezza utilizzata come rifugio in caso di attacco dal mare da parte dei saraceni. Prende il nome di "Thoro plano" da un colle, un'altura dal rilievo dolce (appunto thoro plano).

Storicamente la costruzione fu iniziata nel IX secolo dopo che Sicario ebbe devastato e saccheggiato la Costa D'Amalfi. La rocca fù sviluppata intorno ad un'antica chiesa dedicata a S. Nicola de Thoro-Plano. Successivamente venne rimaneggiata con restauro e ampliamento, dai duchi Piccolomini,che nel 1461 furono nominati da Ferdinando I d'Aragona feudatari del Ducato di Amalfi.

L'interno è provvisto si caserme e ricoveri, utilizzati per ospitare numerosi soldati e centinaia di abitanti di Maiori che qui si rifugiavano per scampare agli attacchi. La presenza di magazzini e cisterne nonchè di una sorgente assicurava la sussistenza e la resistenza per molti giorni.

La rocca attualmente conserva ancora la forma originaria, con un perimetro poligonale rettangolo che si sviluppa per circa 550 metri. Le mura sono munite di feritoie e si estendono tra nove torri cilindriche alte circa otto metri e con un diametro di cinque metri.

Oggi è una proprietà privata e vi è un solo abitante (Crescenzo Di Martino), discendente della famiglia tenutaria, che è sempre lieto di mostare a tutti i visitatori i reperti archeologici (dalle punte in pietra di frecce neolitiche alle armi medievali) raccolti nella torre sud e alle suppellettili disseminate per i terrazzamenti, attrezzati con panchine, da cui si può ammirare uno spettacolare panorama tra viti, fichi e finocchio selvatico.

Castello di San Nicola de Thoro Plano
  • Castello Miramare

Viene anche chiamato "Castello Mezzacapo", il castello fu costruito per volere del bizzarro Marchese Mezzacapo e sorge a ridosso dell'antica Torre dell'Annunziata che ne è diventata parte e funge da ingresso principale. I suoi tre piani sono inseriti tra tre torri cilindriche a guglia conica agli spigoli della facciata e dietro l'edificio. E' stato utilizzato negli anni '60 come ristorante e balera, famoso in tutta la Costiera Amalfitana fu frequentato dai Vip dell'epoca. In questi anni è stato ristrutturato e i lavori di ammodernamento sono quasi terminati, c'è da scommettere che in una nuova veste riprenderà la dolce vita di una volta.

Biblioteche

  • Biblioteca San Bonaventura del Convento di San Francesco, Lungomare G. Amendola, 41

Lapidi Commemorative

Bibliografia

  • Maiori. S. Maria de Olearia. Guida alla visita dell'abbazia medievale, Robert P. Bergman - Andrea Cerenza, Ed. Longobardi (1994)
  • Maiori. La chiesa di S. Francesco dei Frati Minori, C. Cuomo (1969)

Galleria Foto