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Foto Marino:
2012, 2009, 2008
Veduta di Marino

Marino è situato nel Lazio nella Provincia di Roma. L'11 giugno si festeggia il Patrono, San Barnaba. Tra gli edifici religiosi: Basilica Collegiata di San Barnaba Apostolo, eretta nel 1640 per volontà del cardinale Girolamo Colonna e progettata da Antonio Del Grande; Chiesa di Santa Maria delle Grazie (XVII secolo); Santuario della Madonna dell'Acqua Santa.

Confina con i comuni di: Roma, Grottaferrata, Castel Gandolfo, Rocca di Papa e Ciampino. E' a circa venti chilometri da Roma.

Indice

Ritratto della Città

Arroccato su uno sperone di roccia sul ciglio del cratere che ha originato il lago Albano, Marino è uno dei [Lazio/Castelli Romani] più noti; racchiuso tra colline rigogliose, un tempo ricoperte di vigneti, di uliveti e dal bosco ferentino, luogo d'incontro dei popoli latini e rifugio dei briganti durante il medioevo. Oggi di tutto questo resta davvero poco a causa dello sviluppo edilizio che ha interessato la zona negli ultimi decenni. Numerosi resti testimoniano le origini antichissime del nucleo urbano che si ritiene corrisponda all'antica Castrimoenium, da un accampamento militare che si sviluppò durante l'epoca di Silla, riportato anche tra le descrizioni degli abitanti Italia di Plinio il Vecchio. Pare invece priva di fondamento l'ipotesi che Marino sorgesse sull'antico municipio di Fiorentum.

Il comune viene citato per la prima volta in un atto di compravendita di una casa a Trastevere nel 1114, e in un altro del 1230, dove viene citata una certa famiglia Frangipane, che furono i proprietari de territorio dal XII secolo. Successivamente divenuto territorio dei monasteri di San Saba a Roma e di Santa Maria a Grotta Ferrata, ne divenne proprietario il cardinale Giovanni Gaetano Orsini, per poi passare ai Colonna intorno al 1419.

Da questo momento per oltre un secolo vi dominano gli Orsini, alternati che solo per brevi periodi al controllo della Chiesa Romana. La storia riporta che proprio nel Castello di Marino fu tramata la congiura da parte di Napoleone Orsini contro Bonifacio VIII e rivestì un ruolo di primo piano durante il Tribunato di Cola di Rienzo. Questo fu un periodo di grande sviluppo per il Castello che stava diventando una potenza sempre più rilevante. Da allora a parte qualche eccezione (gli Orsini, i Gaetani, i Borgia, l'insediamento fu dominato dalla famiglia dei Colonna che ne mantenne la proprietà fino al 1816. Con i Colonna la città si rinnovò sotto il profilo urbanistico e furono costruiti la Chiesa di S. Barbara, fu rinnovato il "giardino d'Ascanio"e il Palazzo. Alla fine del XVIII secolo Marino perse il prestigio sotto il profilo commerciale per il fatto di trovarsi su una strada di grande traffico tra Velletri e Terracina, in quanto venne la Via Appia per Napoli dove si spostò l’interesse commerciale, favorendo lo sviluppo di centri prima secondari, come Albano, Ariccia e Genzano. Le conseguenze della Rivoluzione Francese si risentirono anche a Marino, sia con il saccheggio Nel 1799 le milizie napoletane sottoposero a prolungati saccheggi il territorio e nel 1816 Filippo Colonna rinunciò alla giurisdizione baronale sul territorio. Ancora nelle mani dei Colonna fino al 1912, quando, con la morte del principe Marcantonio il territorio passò in eredità alle figlie che iniziarono gradualmente la vendita del territorio a numerosi proprietari.

Oggi Marino si affaccia su una vallata che racchiude il Parco Colonna, che costituisce una meta turistica ricercata per i paesaggi mozzafiato e una vegetazione con specie rare.

Da Vedere

Mitreo

Il mitreo era il centro del culto del Mitraismo, una religione misterica di origine persiana, basata sul culto del Dio Mitra. Questo, di epoca romana, è stato ritrovato nel 1962 all'interno di una cantina di un'abitazione, ed è quindi visitabile solo con il permesso rilasciato dalla Pro loco. In fondo alla galleria, vi troviamo la statua del Dio Mitra con una tunica rossa, rappresentata nella scena della tauroctonia, sacrificio di un toro sacro. Questo culto fu probabilmente importato da schiavi e soldati di origine orientale sfruttati per l'estrazione del peperino nelle cave vicine.

Castello

Il Castello risale alla dominazione dei Frangipane, e ne restano attualmente le due torri cilindriche merlate, e una terza è compresa nel palazzo ottocentesco che attualmente è sede del municipio

Fontana dei Quattro Mori

Al centro di Piazza Matteotti è stata collocata questa fontana in peperino, dell'architetto Sergio Venturi, dello scultore marinese Pompeo Castiglia e dallo scalpellino Pietro Taccia, risalente al 1632. Al centro otto sirene sorreggono le basi su cui sono adagiate le figure di quattro schiavi turchi incatenati ad una colonna corinzia, che è il simbolo dei Colonna; la fontana è stata costruita con intento celebrativo delle gesta di Marcantonio II a Lepanto: inizialmente, infatti la statua aveva collocazione proprio in Piazza Lepanto, spostata nel 1969 per esigenze di viabilità urbana.

Palazzo Colonna

Edificato a partire dal 1532 sotto Ascanio Colonna, il palazzo comprendeva in parte la struttura del Castello Orsini. Al modello iniziale del castello fortificato, risalente al trecento, successivamente si sostituì il palazzo signorile; i lavori del Palazzo terminarono nel 1622 sotto Filippo I Colonna, che fece realizzare il torrione quadrangolare nel cortile interno. Anche quando la famiglia Colonna cedette il possesso di Marino alla Comunità, il Palazzo rimase di loro proprietà fino al 1916, per poi essere venduto al Comune.

All'interno troviamo dipinti dei fratelli Zuccari; al piano terra, nel Salone dei Papi vi erano una serie di ritratti in tela dei Pontefici da San Pietro a Gregorio XVI, ritenuti importanti in quanto servirono da spunto per la copia di quelli della Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma, che fu distrutta dall'incendio del 1835. Tuttavia anche questa raccolta di Palazzo Colonna fu distrutta dopo i bombardamenti del 44'. Il palazzo fu quindi ricostruito dopo la guerra, e oggi ospita il Municipio e l'Istituto Statale di Arte Paolo Mercuri.

L'edificio è circondato da giardini ornati con fontane e gruppi mitologici, e dalla Casina Colonna, con i locali interni decorati con affreschi restaurati nel 1960.

Fontana del Nettuno

Dove Mangiare

  • Taverna Mari, Via Cavour, 100-102. Tel. 06-93668261. Chiuso il mercoledì.

Mass Media Locali

  • Il Caffè dei Castelli Romani - [1]

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale Vittoria Colonna, Corso Vittoria Colonna - Parco di Villa Desideri
  • Biblioteca della Badia cistercense dei padri trappisti, Via Appia nuova 56 - Frattocchie
  • Biblioteca dell'Associazione Proloco di Marino, Largo palazzo Colonna 3
  • Biblioteca dell'Istituto di studi comunisti Palmiro Togliatti, Via Appia Km 22 (Frattocchie)
  • Bibloteca dell'Istituto statale d'arte Paolo Mercuri, Corso Vittorio Colonna 53
  • Punto lettura ragazzi di Santa Maria delle Mole, Piazza P. Togliatti - Santa Maria delle Mole

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Acr.O Orizzonti D'Arte , Cultura e Restauro Onlus, Via Nettunense Vecchia 51
  • Associazione L'Un per L'Altro, Via Garibaldi 55
  • Associazione Per la Riabilit. e Recupero dei Portatori di Handicap Assohandicap O.N.L.U.S., Via P. Nenni 2
  • Associazione Punto A Capo, Via Posta Vecchia 94
  • Associazione Solidarietà Diritto e Progresso, Via Maroncelli 44
  • AssociazioneSportiva Marino Pallavolo, Via Largo Palazzo Colonna 1
  • Consorzio Gnosis Cooperativa Sociale, Via Cardinal Pizzardo Snc- Loc.Frat.
  • Fondazione Futuro, Via Pieto Nenni 6/B
  • Marino Aperta, Via Cardinal Pizzardo N 3

Informazioni Utili

Icona church t.gif Edifici Religiosi